Alballoscuro di Mora e Vauro
Sidichiara bisessuale, nega di aver evaso il fisco («forse ho solo detratto qualcosa di più») e aggiunge: per Corona niente amore, solo affetto. Altro che escort, a Arcore. Lui al massimo, a quelle feste ci ha portato soltanto qualcuna della sua équipe. E nonostante il nome di Lele Mora riecheggi più volte nelle intercettazioni, il pubblico se lo è ritrovato sul piccolo schermo l'altra sera, nel nuovo programma della Parietti «Alballoscuro». Gli ospiti (Lele Mora appunto, e poi Vauro), a sorpresa anche per la Parietti, hanno dovuto firmare davanti al pubblico un contratto: l'obbligo di rispondere alle domande che man mano venivano poste. Ma Mora avrebbe risposto ugualmente - senza il famoso contratto - punzecchiato dalle domande del deus ex machina del programma, Claudio Sabelli Fioretti? Mistero. E non provate a chiamare la Parietti mera presentratrice. Per lei è un vanto possedere l'etichetta di anchorwoman. Non sono mancati momenti commoventi. Sul genere di Mora che, spronato dalla Parietti, decide di scrivere una lettera a sua figlia Diana. Per dirla come l'ha raccontata lui, l'incipit era più o meno questo: «Cara Diana (così il nome, ndr) stai serena e tranquilla». E via dicendo. «Alballoscuro» programma dei vip? Forse, anche se lo spettacolo più bello ce lo ha offerto l'edicolante di Vauro, il vignettista. Proprio così, le telecamere della trasmissione sono arrivate fino a colui dal quale Vauro, ogni mattina, fa incetta di quotidiani, riviste, informazione. La domanda era: «Se fosse Vauro cosa farebbe?». La risposta è stata repentina: «Rifonderei "Il Male"». Chissà cosa avrebbe effettivamente pubblicato quella rivista, ai giorni nostri. Gli ospiti sotto torchio saranno d'ora in avanti due alla volta, il programma va in onda ogni giovedì in prima serata su La7d. In futuro si prevedono baruffe: la cosa è ancora top secret ma fra i prossimi ospiti ci dovrebe essere un ex Premier. Le domande (pungenti) ed estratte a caso da un campione di quesiti, sfiorano il glamour.