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Quando la tv è un mistero

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Conil sottotitolo di «Messaggi subliminali», si è andato a scavare in fondo al testo delle canzoni dei Queen, in particolare di «Another one bites the dust». E non solo. Sorprendentemente in Italia c'è un pubblico che crede negli Ufo. E ancor più sorprendentemente ci sono programmi, come «Mistero», che scartabellano in filmati e fotografie per avvallare queste fantasiose tesi. Il 20 gennaio del 2011 uno spezzone di programma si intitolava «Ho visto un alieno». Sottotitolo: «Il caso di Caponi Filiberto». Ci sono le «prove», esistono le foto. Di esseri che «emettevano suoni gutturali stranissimi» (con queste parole il «fenomeno» è stato spiegato dall'esperto). Caponi, quindi, ha portato le telecamere di «Mistero» sul luogo in cui sono stati avvistati questi strani esseri e la trasmissione ha lasciato intendere che «si presume ci sia un altro essere che si aggiri per le montagne». «Paura», commenterebbe l'imitatore di Lucarelli. Tralasciando per ora il capitolo «Voyager», che pure si pone sulla scia di «Mistero», passiamo agli inviati di quest'ultima trasmissione. In particolare alla presenza di Melissa P.. La scrittrice, ora volto televisione con Victoria Cabello prima, con Raz Degan poi. Il 25/01/2011 è stata inviata al Castello di Montebello (Rimini), per raccontare e scavare a fondo i segreti di Azzurrina appunto, fantasma della zona. Nata Guendalina, la ragazza era albina: i genitori la nascondevano - racconta Melissa P. - e le tingevano i capelli con delle erbe che però non sortivano l'effetto desiderato. I capelli, quindi, le prendevano dei riflessi azzurri. Di qui il nome: fitte le tesmimonianze di chi, nella zona, ha intravisto delle presenze soprannaturali. Insomma, sembrerebbe che non ci siano soltanto i bambini a credere ai fantasmi.

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