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Cara D'Urso, meglio la natura del trash

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Ecosì Barbara D'Urso, al debutto nel programmone serale della domenica, è finita doppiata da Gabriella Pession e dalla trama di "Rossella" su Raiuno (20 per cento di share) e sorpassata addirittura da Fiammetta Cicogna (13 e passa di percentuale per "Wild" su Italiauno). E la Primadonna? Ha racimolato un misero 12,76, pari a due milioni e mezzo di telespettatori, che hanno scelto sventuratamente di concedere fiducia all'inguardabile "Stasera che sera!" su Canale 5. Studio dalle luci cimiteriali, durata monstre (quattro ore, mentre i poveri forzati del video già caricavano la triste sveglia per il lunedì mattina), e il consueto guazzabuglio di nani (del pensiero) e di ballerine (letteralmente intese), radunati attorno alla Primadonna, il cui problema di fondo consiste in una formazione teatral-attoriale, da lei spesso rimarcato, e che fa immaginare come ogni sua lacrima sia di glicerina, ogni gesto enfatico mutuato dall'epoca del muto, e ogni reprimenda contro le sconcezze pronunciate dagli ospiti non sia mai interiormente sentita. La D'Urso ha sventatamente rinunciato al contenitore pomeridiano festivo ("Domenica Cinque" verrà condotta dalla gongolante Federica Barbie Panicucci) tentando di cucinare all'ora di cena le sue pietanzacce trash, quelle che l'hanno fatta campare di rendita per mesi su Avetrana all'ora del tramonto salvo poi condannare il calendario pro-Sarah in prime-time. Così che la gente si è chiesta se la sora Barbara che bacchettava i fautori dell'iniziativa scazziana fosse la stessa che pigolava in diretta per sostenere la cugina Sabrina, prima che la arrestassero. Quel che è peggio, non potendo più contare sul deceduto fenomeno da baraccone cinese Ping Ping, la Primadonna Barbara ha voluto farsi coadiuvare stavolta da quell'ex grande scrittore di Aldo Busi, che avviandosi alla terza età non può sottrarsi alle scalmane da Astaire dei poveri, e che in finale di show ha giocosamente invitato le donne a praticare di più il sesso anale, «perchè così evitano di procreare». Da non dimenticare neppure la chicca di Anna Falchi, che al termine di una fluviale intervista, si è alzata le sottane per far vedere che, da neomamma, lei è diventata «chiattona». «Ma quali perizomi, ora indosso la pancera», ha giubilato la bionda. A Cologno, i dirigenti si sono sfogati spezzando le matite.

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