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Robocop la nemesi della sinistra

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.Un momento di prosperità che però covava i germi di tante contraddizioni che si sarebbero fatte sentire negli anni successivi. Tra queste una fiducia cieca nelle nuove tecnologie, la follia di liberalizzazioni totali e senza controllo, uno sbilanciamento dell'asse decisionale dalla politica verso l'economia. Molti capirono che in questo c'era parecchio di non buono, pochissimi lo seppero dire con la mano leggera e la chiarezza di Paul Verhoeven, visionario regista olandese, ai tempi al suo esordio a Hollywood, con «Robocop». Verhoeven piazza la vicenda al centro di una città statunitense del futuro: una metropoli assediata dal crimine organizzato combattuto da un pugno di poliziotti privatizzati e mal pagati. La municipalità non ha soldi nelle casse e l'idea di un sindaco che ha ben poco da decidere, in una società dove decidono tutto i magnati dell'industria, è quello di affidare la gestione dell'ordine pubblico ad una multinazionale. La sociatà accetterà, ovviamente, visto che c'è da guadagnarci. In cambio vorranno i poliziotti morti in combattimento, per «rigenerarli» con parti meccaniche (tipo cartucce delle stampanti) e spedirli di nuovo in strada a fare a pistolettate con i delinquenti. Ovviamente senza paga, visto che sono diventati «proprietà privata». In Italia pochi apprezzarono la raffinata ironia di quel messaggio e la critica, più che altro di sinistra, bollò il film come un'americanata, antidemocratica e anche un po' fascista. E non poteva essere altrimenti, visto che la sinistra, per non aver capito che il mondo cambia, è entrata in una crisi dalla quale sembra non dover più uscire. Insomma «Robocop» fu messo nel gran cesto di film «politicamente non corretti», in compagnia di pellicole infinitamente più brutte, tipo, tanto per non fare nomi, «Cobra», con Sylvester Stallone dell'anno prima. Ora la saga di «Robocop» torna in tv, su Rai4. Da questa sera ogni venerdì per tre settimane un film alle 21,10: oggi «Robocop», diretto da Paul Verhoeven, venerdì 14 gennaio «Robocop 2», di Irvin Kershner (1990), e venerdì 21 si chiuderà il ciclo con Robocop 3, di Fred Dekker (1993). I film del ciclo saranno replicati il martedì successivo alla prima messa in onda, in seconda serata.

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