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Cannoni, balestre e catapulte in tv funzionano davvero

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Ledue reti «regine» dei programmi di Storia sono Rai Storia, visibile in chiaro sul digitale terrestre, e History Channel al canale 407 del decoder Sky. Fatte salve tutte le belle proposte della tv generalista (come le ricche trasmissioni sul centocinquantenario dell'Unità d'Italia proposte da Raitre) «navigare» nelle tv dedicate alla storia rischia di far perdere l'orientamento. Conviene aprire il giornale dei programmi e scegliere: oggi, ad esempio, Rai Storia, tra i tanti titoli, propone alle 17 «La battaglia di Okinawa», sullo scontro che in pratica pose fine alla II Guerra Mondiale e che fa parte della serie «Grandi Battaglie», realizzata da Gianni Bisiach nel '95. Domani alla stessa ora «La battaglia della Germania». Sempre domani in prima serata un programma originalissimo: «La storia raccontata con i vecchi Super 8: episodi di vita quotidiana o grandi eventi girati da amatori», che propone: «Estate 1978: gita in montagna». Molto variegato anche il panorama History Channel che in questi giorni propone dal passato remoto al futuro più lontano. Così troviamo «La vera storia della banda della Magliana», dedicato alle vicende degli anni Settanta. Ma è possibile vedere anche i cacciatori di nazisti di «Nazi Hunter», che racconta le avventure di coloro che dedicarono la vita a individuare ed assicurare alla giustizia i responsabili dell'Olocausto. Un'altra curiosa proposta di History Channel è «La Terra dopo l'uomo 2» che ipotizza il disfacimento delle grandi città e il riappropriarsi dei centri urbani da parte della natura dopo un'ipotetica scomparsa dell'uomo. Tra le cose più interessanti, poi, ci sono le ricostruzioni delle antiche armi (come nel programma «Pazzi per la Storia»), con tecnici di oggi che ricreano catapulte, balestre e anche antichi cannoni e provano, con effetti alle volte comici, a farli funzionare.

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