Ecco «Rossella» la pasionaria
Lei,Rossella (Gabriella Pession) è ricca, borghese e anche un po' viziata. Lui, Giuliano, (Giuseppe Zeno) è un umile giornalista. Schierato contro i poteri forti. E si vogliono sposare ma sono osteggiati dal padre di lei (Fabio Sartor), che proprio non ne vuol sapere del matrimonio. Infatti Rossella è stata già promessa sposa a un ricco industriale di cui si è innamorata - follemente - la sorella. La fiction in sette puntate andrà in onda dal 9 gennaio in prima serata su Raiuno. Un intreccio amoroso classico che sa al tempo stesso essere avvincente. I due alla fine si sposano e decidono di vivere, almeno per il momento, come due cuori e una capanna. Vengono quindi spazzati via la ricchezza di lei, i fronzoli e la villa familiare in una Genova densa di ricordi. Alla coppia viene in soccorso la contessa Sophie interpretata abilmente da Francesca Cavallin. A far da contraltare un medico, geloso di Rossella e invidioso del novello sposo: fosse lui il vero amore tanto agognato? Lei, Rossella diventa dottore, si specializza in medicina. Vuole aiutare gli altri: adora i bambini. Ha un figlio ma ama un altro uomo, non più il marito che, dopo un viaggio in Africa è cambiato radicalmente. Siamo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento e in fin dei conti, quella di Rossella, è una storia a senso unico: una storia che trasuda emancipazione in un'Italia che, a quel tempo, lasciava poco spazio ai sogni femminili. Sogni che per la protagonista sono stati interrrotti fin dalla più tenera età: orfana di una madre creduta morta e interpretata da una superba Monica Guerritore (chiusa in convento). Quest'ultima fa la voce grossa, quando si tratta della salvaguardia delle proprie figlie. La regia è di Gianni Lepre e la presentazione, avvenuta ieri alla capitolina Casa del Cinema, ha visto protagonista oltre agli attori, Fabrizio del Noce, direttore di Rai Fiction. «La serie - ha commentato - È stata una scelta molto sentita. È un romanzo popolare con forti connotati sociali ed è indirizzato a un pubblico femminile ante litteram: la storia di una ragazza disposta ad andare avanti nella vita. Ho pensato subito a Gabriella (Pession, ndr): il personaggio è tagliato per lei». «È stato difficile - ha chiosato la Pession - tenere il ritmo di questa fiction. Ho dovuto mettere mano alle mie energie. La prima puntata narra la vita di una donna che poi si evolverà. Lei è una ribelle ed è spinta verso tutto ciò che è scienza e medicina».