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Scienziati ed esploratori a «Superquark»

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DavidLivingstone, Ernest Henry Shackleton e Antonio Meucci: «Tre uomini, tre sfide», è il titolo e il filo conduttore dei tre appuntamenti in prima serata su Raiuno. Si parte giovedì con lo speciale dedicato a David Livingstone. «Un personaggio - ha spiegato Angela - che divenne esploratore per caso, essendo lui prima di tutto un medico e un missionario. Dopo aver viaggiato a lungo per svolgere il suo lavoro, verso la metà del 1800, però, venne contagiato dalla smania della scoperta delle sorgenti del Nilo». La troupe del programma, per l'occasione, ha seguito le orme di Livingstone e di Henry Stanley, l'uomo che partì alla ricerca del missionario, quando di lui si persero le tracce. Il 30 dicembre sarà la volta di Ernest Henry Shackleton, «protagonista - ha proseguito il conduttore - di un'avventura straordinaria». Nel 1914 Shackleton partì dall'Inghilterra per traversare a piedi l'Antartide. Rimasto bloccato tra i ghiacci per il naufragio della sua nave, l'esploratore, lasciando i suoi uomini al riparo, partì a bordo di una scialuppa con solo cinque dei suoi compagni. Dopo aver affrontato montagne e ghiacciai riuscì ad arrivare a una base baleniera, da dove partirono i soccorsi. Lo speciale del 3 gennaio sarà invece dedicato ad Antonio Meucci, inventore fiorentino emigrato negli States, dove, nella sua casa di Staten Island, ospitò anche Garibaldi, del quale divenne amico. Mai l'Eroe dei due Mondi avrebbe immaginato che lì stava prendendo vita una delle invenzioni più rivoluzionarie della storia: il telefono. Lo speciale ricorderà anche la battaglia processuale che Meucci ebbe con Bell, nonché la sua recente rivalsa, avvenuta nel 2002.

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