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A Roma portò il meglio dell'arte internazionale, ed erano gli anni Settanta, quando ancora la Capitale cercava di essere vetrina più poliglotta.

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Dasempre appassionata collezionista, la Lonardi, che aveva 81 anni, aveva fondato nella Capitale, gli Incontri Internazionali d'Arte, con sede in Palazzo Taverna. Un'associazione che ha avuto un ruolo determinante nella diffusione dell'arte contemporanea e della cultura italiana, grazie anche al sodalizio, sin da quegli anni, con Achille Bonito Oliva, suo grande amico. Sono proprio dei primi anni '70 alcune mostre innovative come «Vitalità del negativo dell'Arte italiana» a Palazzo delle Esposizioni o «Contemporanea», realizzata da un'idea di Bonito Oliva tra il 1973 e il '74 che inaugurò il parcheggio di Villa Borghese e che raccolse l'eccellenza dell'arte contemporanea mondiale. Ha promosso diverse mostre all'estero, tra cui quelle di Pistoletto e di Kounellis, ma ha fatto molto anche per il cinema italiano portando rassegne al Pompidou di Parigi, al Metropolitan di New York e in altri grandi musei. Il Macro di Roma le ha dedicato proprio quest'anno una mostra «A Roma la nostra era avanguardia». Negli ultimi anni la Lopnardi Bontempo aveva allestito a Palazzo Taverna una biblioteca e un archivio specializzati in arte contemporanea, mettendo a disposizione il materiale raccolto durante l'attività dell'associazione. Il suo salotto romano è stato sempre frequentato dai maggiori artisti.

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