Lavia conquista il Teatro di Roma
diDINA D'ISA Il Teatro di Roma ha un nuovo direttore. Proprio ieri si è insediato il nuovo consiglio di amministrazine dell'Argentina, Teatro Stabile della Capitale, per ufficializzare la nomina di Gabriele Lavia. Figura tra le più rappresentative del teatro italiano degli ultimi quarant'anni, Lavia ha debuttato come attore teatrale nel 1963 ed è stato diretto in teatro dai più grandi registi, tra i quali Giancarlo Sbragia, Luigi Squarzina, Giorgio Strehler e Mario Missiroli. Regista lui stesso al cinema del fassbinderiano «Scandalosa Gilda», poi del noir-erotico «Sensi» e dell'erotico «La lupa» (tutti con la sua ex Monica Guerritore), negli anni '70 e '80 ha partecipao a tre film di culto horror, come «Profondo Rosso», «Inferno» di Dario Argento e «Zeder» di Pupi Avati, mentre da regista teatrale ha esordito nel 1975 con «Otello» di Shakespeare. Non è mancato il suo impegno come regista d'Opera e nel 1983 ha debuttato nella lirica con «I pellegrini alla Mecca» di Gluck. Infine, da attore cinematografico, ha dato prove memorabili, diretto - tra gli altri - da Francesco Nuti, Dario Argento, Gabriele Muccino, Giuseppe Tornatore, Pupi Avati, Francesco Maselli, Damiano Damiani e Mauro Bolognini. Nel 1989 con Giancarlo Volpi ha fondato a Milano la Compagnia Lavia. È poi stato co-direttore artistico del Teatro Eliseo di Roma (dal 1980 al 1987), direttore artistico del Teatro Stabile di Torino (dal 1997 al 2000) e del festival Taormina Arte (nel 1993). Nel 2004 ha vinto il Premio Olimpici del Teatro per la migliore regia e per il migliore spettacolo («L'avaro di Molière»). Ed ha poi prestato la sua voce in alcuni doppiaggi cinematografici, come Hugo Weaving in «V per Vendetta» (2005) e Stanley Tucci in «Il diavolo veste Prada» (2006). Il Teatro Stabile della Capitale, nella sua prima riunione, ha nominato Lavia dopo alcuni mesi di assenza di un direttore, a causa delle dimissioni di Giovanna Marinelli, mai rimpiazzata dal vecchio cda: l'organismo amministrativo appena rinnovato ha provveduto con voto unanime alla nomina del direttore su indicazione del sindaco Alemanno e dei rappresntanti degli altri due enti soci: la governatrice della Regione, Polverini, e il presidente della Provinica, Zingaretti. «L'affidamento della presidenza a Franco Scaglia e la direzione a Lavia rappresentano il segno tangibile della volontà di restituire al Teatro il suo ruolo di centralità nell'offerta culturale della città di Roma e di punto di riferimento per la produzione teatrale nazionale», ha detto l'assessore alla cultura del Comune capitolino, Umberto Croppi. Congratulazioni a Lavia, «fortemente voluto dal presidente Renata Polverini alla direzione artistica del Teatro di Roma», arrivano pure dall'assessore regionale Fabiana Santini. Ma gli auguri vanno anche al vice presidente Massimo Pedroni, ai consiglieri Debora Pietrobono, Franco Ricordi e Pamela Villoresi.