Quel piccolo kolossal del grande Saint-Exupéry
Sarà pure piccolo, ma il principe inventato da Antoine de Saint-Exupéry è ormai un colosso della letteratura e, ora, anche della televisione. Al «Piccolo principe», il bambino biondo un po' scarmigliato protagonista di uno dei libri più famosi del mondo, è dedicata una mega-serie tv a cartoni animati che vedremo dal 6 gennaio su Raitre. Con un budget di quasi 19 milioni di euro, il cartoon è più o meno il seguito del libro originale e racconta le avventure del ragazzino tornato a volare tra i pianeti (lui vive su un asteroide) dopo la visita alla Terra. I 52 episodi da 26 minuti in arrivo sulla Rai sono solo una delle sfaccettature della «Piccolo Principe-mania»: stanno uscendo ristampe e libri di ogni genere sul personaggio e su Saint-Exupery. Addirittura, recentemente, è stato pubblicato anche un libro di cucina ispirato al Piccolo principe. In arrivo dvd, videogiochi, gadget. Una grande esposizione è prevista a Parigi entro il 2012. Il via al nuovo cartoon è stato dato dalla tv France 3, tra i protagonisti dell'impresa ci sono anche Raifiction, Sony e altri. I produttori hanno avuto diritti e beneplacito dagli eredi dello scrittore-aviatore nato il 29 giugno di 110 anni fa. Antoine de Saint-Exupéry, pilota durante la Seconda Guerra mondiale, scomparve senza lasciare traccia il 31 luglio 1944, durante una missione sul mar Tirreno. Per il 2014 è in programma anche il film d'animazione per il cinema, in 3d, che sarà realizzato con un budget, naturalmente kolossal, di 45 milioni di dollari. Il cartone animato sul Piccolo Principe sarà firmato da Mark Osborne, il regista di «Kung Fu Panda». Il Piccolo principe, è una delle opere letterarie più famose del '900, ha venduto 134 milioni di copie in 80 Paesi del mondo ed è stato tradotto in 220 lingue e dialetti. I tanti fan, innamorati dei semplici disegni originali di Saint-Exupéry, attendono però con sospetto l'arrivo degli episodi tv. Si domandano: il Piccolo principe può essere un kolossal?