I DUE PRESIDENTI, di Richard Loncraine, con Michael Sheen, Dennis Quaid, Helen McCrory, Hope Davis, Gran Bretagna, 2010.
Unarelazione politica, in pace e in guerra, ma anche, quasi subito, in ambiti privati, per identità di vedute, per una grande stima reciproca e anche a causa dell'amicizia presto intrecciata dalle mogli, Hillary Clinton, da una parte, e Cherie Blair dall'altra. Con alti e bassi, però, in quei nove anni, dal 1992 al 2001, di cui qui ci si dice, perché, in mezzo, ci sarà una forte divergenza di vedute sui modi di risolvere, tramite la Nato, la guerra in Kosovo, isolando Milosevic perfino dalla Russia, e un non meno forte imbarazzo di Blair al momento dello scandalo Lewinsky, affrontato con solidarietà "ufficiale", incrinata in privato quando certe verità finiranno per venire a galla. Situazioni a tutti note, anche solo seguendole sulla stampa, costruite in modo, però, da acquisire non solo effetti drammatici ma, quasi ad ogni svolta, vere e proprie occasioni di spettacolo. Il merito è principalmente di Peter Morgan sceneggiatore che ha dedicato a Blair già due film, "The Deal" per la tv, e il celebratissimo "The Queen", entrambi diretti da Stephen Frears. Questo di oggi, diretto invece da Richard Loncraine, raccontadoci gli esordi di Blair nel Partito laburista e poi la sua ascesa al potere faccia a faccia, dall'altra parte dell'Oceano, proprio con Clinton, pur movendosi anche qui tra eventi conosciuti, con lo studio attento delle psicologie, private e pubbliche, dei protagonisti, e l'abile dosaggio di ogni tappa di quelle vite in cui si finisce addirittura per attenderci delle sorprese, spesso con curiosità, riesce a tener sempre desta l'attenzione dello spettatore, ravvivata oltre a tutto da modi di rappresentazione con cui, in ogni momento, si fabbricano tensioni. Con il generoso sostegno di interpreti pronti a muoversi come richiesto: da Michael Sheen, Blair per la terza volta con verosimiglianza straordinaria, a Dennis Quaid, un Clinton forse poco somigliante, ma sempre molto intenso. Le mogli sono Hope Davis, che è quasi il ritratto dal vero di Hillary Clinton, e Helen McCrory che era già stata Cherie Blair in "The Queen".