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Pioggia di milioni sulla Caput Mundi

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diNATALIA POGGI Lunga vita a Roma caput mundi, è già partita la sfida contro l'opera demolitrice del tempo. Un mega-piano (con relativa pioggia di milioni) di difesa e valorizzazione dell'area archeologica della Capitale (calamita nella Città Eterna otto milioni di turisti all'anno) che dovrebbe consentire anche ai posteri di poter continuare ad ammirare le antiche pietre. Stiamo parlando del progetto «Roma Antica. Un valore per Roma Moderna» presentato ieri dal sindaco Gianni Alemanno. Un investimento di 160 milioni di euro spalmato in sette anni che mira a riqualificare il centro storico e archeologico attraverso una sinergia di tutti i soggetti preposti alla tutela del patrimonio culturale. Al Campidoglio, a illustrare il progetto, oltre il sindaco, il sottosegretario ai beni culturali Francesco Giro, il segretario generale del Mibac e commissario delegato dell'Area archeologica Roberto Cecchi, il sovrintendente ai beni culturali Umberto Broccoli. Gli interventi di riqualificazione riguarderanno un'area di 107 ettari che comprende interventi già finanziati: Circo Massimo (3,1 milioni), Portico d'Ottavia e Teatro Marcello (1,5 milioni), Campidoglio e Colle Capitolino (5 milioni) Fori Imperiali (9 milioni), Foro Romano e Palatino (di competenza statale). «Il piano prevede un investimento di 60 milioni di euro, di cui oltre 19 milioni finanziati già da Roma Capitale, 16 milioni previsti dal Mibac, cui si aggiungono i 25 milioni per il progetto di restauro del Colosseo previsti dal bando di gara» ha specificato il sovrintendente Broccoli. Vanno stimati poi i 100 milioni di euro per il Museo della Città in via dei Cerchi nella ex sede dell'Anagrafe. Ma vediamo nel dettaglio gli interventi più significativi. Per l'area del Circo Massimo, entro dicembre 2011, è prevista la restituzione dell'emiciclo sud-est. Con un ulteriore finanziamento di 2,9 milioni, è stato specificato, si potrebbe restaurare anche la Torretta della Moletta. Per la sistemazione del Teatro Marcello è in fieri la convenzione con l'ente culturale privato Metamorfosi che utilizzerà il monumento come area espositiva. Il Teatro da gennaio 2011 tornerà a essere visitabile dopo settant'anni di chiusura. Al Campidoglio già assicurato il restauro e l'allestimento del Museo Nuovo (1,8 milioni di euro) e il consolidamento delle pendici del Colle (1,9 milioni di euro). Già stanziati 1,2 milioni per il restauro dei Grottoni. Sempre da finanziare, con 4 milioni di euro, infine, il recupero dell'ex Istituto Germanico. Per i Fori Imperiali, già finanziati 3 milioni di euro per interventi di scavo, stanziati altri finanziamenti per (previsto entro il 2011) l'abbattimento della via Alessandrina, il risanamento dei sotterranei alla Basilica Ulpia, il restauro del grande emiciclo dei Mercati di Traiano compresi 500 mila euro per il nuovo sistema di illuminazione. Al Colle Oppio, già approvata una spesa di 600 mila euro per il restauro dell'esedra delle Terme di Traiano e del Criptoportico, mentre da finanziare con 6 milioni è il consolidamento e il restauro della Cisterna delle Sette Sale. Finanziato (2,750 milioni) il restauro dell'Antiquarium al Celio. In piazza Lovatelli 35, come ha spiegato Broccoli, sarà predisposto uno spazio per consentire ai cittadini di vedere il progetto. Ma le novità non si esauriscono qui. Entro il 31 dicembre sarà anche inaugurata la nuova illuminazione dei Fori Imperiali: lo ha annunciato il sindaco in persona. «Il Commissario delegato per l'area archeologica Roberto Cecchi - ha precisato Alemanno - ci ha assicurato che il completamento del sistema di illuminazione dei Fori Imperiali è previsto in tempo per il concerto di capodanno, che quest'anno vedrà protagonista Claudio Baglioni». Correlata alla riqualificazione dell'area archeologica, la revisione del sistema del traffico del centro storico. Alemanno ha anticipato tre progetti: la pedonalizzazione di via dei Cerchi, l'abbattimento di via Alessandrina, la riqualificazione della strada dei Fori Imperiali. «Insieme alla pedonalizzazione del Tridente questa idea completa il nostro progetto per un grande salto di livello del centro storico di Roma» ha sottolineato il sindaco. L'obiettivo finale nell'area è il raggiungimento di un unico sistema che cancellerà al proprio interno tutte le barriere. Un progetto ambizioso e meraviglioso, finora relegato al mondo di Utopia non di certo alla realtà capitolina. «La nostra idea - ha detto Alemanno - è fare in modo che questa non sia più un'area frammentata circondata dalle automobili». Il come e il quando sarà definito dopo un attento studio sul traffico e dopo aver interpellato al riguardo i cittadini. Si potrebbe prefigurare in questa maniera «un'unica zona che connette il Circo Massimo, l'Area archeologica dei Fori, il Colosseo e le Terme di Caracalla» ha chiosato il sindaco. Ma bisogna modificare il traffico. Con la prevista pedonalizzazione di via dei Cerchi si potrà collegare i margini del Circo Massimo con il Colle Palatino, mentre l'abbattimento di via Alessandrina porterebbe a integrare il Foro di Traiano con l'area dei Mercati. Una rivoluzione! Bisogna vedere cosa ne pensano i romani.

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