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Nannini supermamma

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Ènata cantando e ha già i capelli rock: non poteva essere altrimenti. Penelope Jane, la figlia di Gianna Nannini, pesa 2 chili e 530 grammi, è lunga 48 centimetri e sta benissimo. Come la sua mamma che, grazie al Pilates, sua grande passione, l'ha data alla luce con due sole spinte. Non male per una primipara attempata come la rocker senese, 54 anni, che ieri a mezzogiorno è riuscita a coronare il suo sogno. Penelope è nata alla clinica Madonnina di Milano. È stata concepita non per ovodonazione, come qualcuno può aver pensato, ma dopo «un lungo percorso di cure che negli anni hanno permesso questo risultato», ha spiegato il ginecologo Augusto Enrico Semprini, che l'ha aiutata a venire al mondo, tra l'altro nello stesso giorno della nonna, Giovanna Cellesi, cui la cantante è molto legata. È stato un parto naturale, in totale controtendenza, visto che in Italia le donne non più giovanissime (ormai la maggior parte) sono destinate al taglio cesareo. Ma le sfide sono sempre state pane per i denti della Gianna nazionale, che alla piccola ha già dedicato una canzone, «Ogni tanto». «Ogni tanto penso a te, sposti tutti i miei confini. Amor, che bello darti al mondo», recita un verso di questo inno d'amore che uscirà nei prossimi giorni come primo singolo del nuovo album «Io e te», previsto per l'inizio del nuovo anno. Contro tutto e contro tutti, la Nannini ha portato avanti la sua battaglia, infischiandosene delle critiche e delle polemiche scaturite dalla decisione di portare avanti una gravidanza in età avanzata. Una scelta d'egoismo e non d'amore, è stato detto e scritto. Ma lei è andata avanti per la sua strada. Nessuna intervista, però. Solo una lettera aperta alla piccola Penelope, per raccontarle, confidarle quanto è stata voluta e desiderata, nonostante le avversità. «Mi hai aspettato tanto prima di nascere. Hai aspettato che fossi pronta. Per tre volte non lo sono stata, ma oggi lo sono».

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