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Nei mercatini è già Natale

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diROBERTA MARESCI Altro Natale, altro giro di regali. Si cerca quello originale, spesso non ci si riesce. C'è chi evita festeggiando il «Buy nothing day», la giornata mondiale del non acquisto. Cade sabato 27 novembre. I crociati antishopping sfogliano il catalogo con prodotti della linea "buy nothing": cosa si compra? Momenti in famiglia o un dolce fatto in casa. Accanto alla dicitura prezzo, spicca uno "0". La cosa ci piace. Ma quello che ci piace ancora di più è il ritorno all'usato. Supergarantito, revisionato, come nuovo, sta come il prezzemolo a Natale: ovunque nei mercatini. Nell'era in cui Santa Claus ha ceduto lo scettro a Santa Mouse, non ci resta che approfittarne. Già il ponte dell'Immacolata offre un primo giro di ricognizione oltre i confini. A Zurigo, nella zona Niederdolf e nel cuore della Bahnhofstrasse, avete di che cercare fra 150 bancarelle di sciarpe, oggetti in legno, cappelli, addobbi e gastronomia (fino al 31 dicembre). Preferite fare un cambio di rotta? A Copenhagen sono 85 gli stand nel Paco di Tivoli: vendono artigianato locale, maglie di lana in puro stile norvegese, giocattoli, spezie e marmellate tipiche della Danimarca (fino al 29 dicembre). Cercate atmosfere senza tempo? In Germania tipiche le tipiche campane dell'Avvento sparse a Monaco nella bellissima Marienplatz, nella Fiera dei Presepi (Krippenfreunde) o nel mercatino medioevale di Baviera. Un must sono anche il mercatino natalizio di Francoforte e quello degli Artisti presso la chiesa di San Paolo (Römerhallen). Chi preferisce orientare i doni tra veri pezzi d'antiquariato, non perda ad Amburgo lo storico Historische Weihnachtsmarkt nella piazza del Rathausmarkt, tra gli edifici neoclassici. Cercate cupidi? A Düsseldorf c'è il mercatino degli angeli nell'atmosfera liberty di piazza Heinrich Heine. Anche Londra offre delle chicche, ma fate attenzione al portafoglio visto che il cambio sterlina-euro può non essere così vantaggioso: sotto Natale a Trafalgar Square viene montato un enorme albero mentre ad Hyde Park viene aperto il mercatino di Natale dove trovare molti cibi tipici come il cioccolato portato in trionfo in un festival, a Southbank Centre (10-12 dicembre). Se siete sensibili all'aroma del glögg (vin brûlé) e delle castagne arrostite, Stoccolma vi offre il bric à brac di Gamla Stan o delle scuole di design Beckmans e Konstfack. Chi preferisce giocare in casa, tra una sosta a San Gregorio Armeno (Napoli) per cercare qualche statuina del presepe e una capatina al Marché vert NoÙl al Forte di Bard (Valle d'Aosta) per comprare abeti di pezza allestiti con oggetti di legno e vimini intrecciati, salga su un treno d'epoca. L'iniziativa parte questa domenica il tour per i mercatini su rotaia: si tratta di carrozze anni ‘50-‘60 dirette a Trento con partenza da Bergamo, ma anche da Milano e Brescia e fari fermate. Ogni domenica (ore 17,15) fino al 5 dicembre. Per i patiti del biologico capitolino, spicca il 18 e 19 dicembre il mercatino natalizio alla Locanda dei Massimi (via Portuense), con la natura protagonista tra cibi a km 0 e prodotti della campagna romana.

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