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Sciarelli: «Il nostro pubblico di detective»

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Tantigli ultimi ascolti di «Chi l'ha visto?», condotto da Federica Sciarelli su Raitre, ogni mercoledì in prima serata. Federica Sciarelli, oltre al caso Scazzi, quale altro caso sta seguendo "Chi l'ha visto"? «Ne abbiamo a volontà. C'è quello di Marina, la donna scomparsa in Provincia di Torino. Tutto era iniziato con lo stalking. E la sua reazione? Lei abbozzava per amore del suo uomo. Poi abbiamo i casi dei malati di Alzheimer; la Gabrielli; non da ultimo il pastore scomparso». A quale pubblico vi rivolgete? «Il nostro pubblico è nazional popolare. Il programma va bene. Abbiamo più del 12% di share e prendiamo diverse fasce. Sappiamo che lo vedono poliziotti, carabinieri, magistrati. E gli sceneggiatori, per prendere spunto. Non dimentichiamoci le molte donne». Ha mai pensato a condurre un'altra trasmissione? «Devo dire, sono stata al servizio Politico per molti anni e arrivare a un telegiornale non è stato semplice. Avevo grandi soddisfazioni. Avevo anche rifiutato altri programmi ma la volta di "Chi l'ha visto?" accettai. Semmai dovrei tornare a fare la giornalista». Caso Scazzi, si segue la pista della gelosia? «Guardi, noi in realtà abbiamo fatto un'operazione strana. Tutti danno per scontato che sia stata Sabrina». E Michele Misseri? «Lui ha cambiato versione troppe volte: prima era da solo, poi con Sabrina, poi solo Sabrina. Io in trasmissione ho detto: osserviamo i tabulati, c'è un buco di soli sette minuti. Anche la sorella ha detto: "Come faceva ad ammazzare Sarah se messaggiava con i clienti?". Noi di solito siamo colpevolisti ma mai come in questo caso diciamo che bisogna aspettare il processo». È vero che al pubblico è stata fin da subito antipatica Sabrina? «Tutti hanno detto subito che è stata la vendetta sulla bella. Valentina (la sorella di Sabrina, ndr) ha sottolineato di come il processo per molti sia già stato fatto. Anche su Facebook, dove ci sono giudizi pesantissimi su Sabrina. Qui il problema vero è che sta antipatica». In quale modo il pubblico interagisce con la trasmissione? «Il pubblico è pazzesco. Molti sono più svegli di tutti noi, su tutti i casi stanno lì a notare i particolari. Da Potenza ci chiedono di fare il dna a Restivo, come se noi fossimo la polizia».

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