«Vi racconto Papa Pio XII e Nerone»

ValerioMassimo Manfredi, di cosa si parlerà nella prima puntata? «Dunque, tratteremo il caso di Papa Pio XII: un argomento attuale: c'è la fiction Rai, Vespa ci ha fatto una puntata...». Quali le novità? «Ora la trasmissione ha un formato leggermente diverso. È più dinamica. Alla fine facciamo una sintesi ma non diamo giudizi». La figura di Nerone. Come riassumerla in poche parole? «È difficile, perché non ci sono risposte semplici per problemi complessi. Sostanzialmente, però, Nerone un tempo era considerato come una figura negativa. Ora ne vengono lodati anche gli aspetti positivi: sul tipo che fu un giovane di un'intelligenza unica ma che si trovò a gestire un potere illimitato e quindi perse il controllo di sé. Alla fine si suicidò perché nulla di ciò che riteneva di aver fatto di bello era percepito come tale». Quale argomento consiglia ai telespettatori? «A me sembrano tutti estremamente interessanti. Dipende dai gusti: Nerone è per gli appassionati di storia antica. Pio XII per i cattolici ma anche per gli storici contemporanei, così come per la figura del papà della bomba atomica. Per gli amanti dell'epos c'è la figura di Ulisse». Quali gli aspetti privilegiati? «Un eroe, che nell'Odissea è presentato come positivo ma che nel V secolo, nella poesia tragica è un personaggio completamente negativo». Altri suoi progetti? «Sa, la mia vita è tutto fuorché noiosa. Ci sono sempre una quantità di cose che mi succedono. Ora collaboro per un grande film epico in un Oriente antico. E sto scrivendo il mio nuovo romanzo». Di che tratta? «Del periodo 1914-1949. Una situazione completamente diversa dal solito ma non credo che deluderò nessuno». È soddisfatto del prodotto televisivo? «Noi ci siamo impegnati per un prodotto soddisfacente. Invitiamo a una riflessione ed è il massimo che possiamo fare. Ho dei ragazzi attorno che si impegnano come più non si potrebbe. E quindi sono particolarmente fortunato perché ho persone di livello eccellente».