Orlando: Margherita mi bacia e poi sputa
L'incontromoderato dal curatore della sezione, Mario Sesti, ha visto Orlando, vero maestro di humour, raccontare come nelle molte scene di bacio con la Buy si sia sentito rifiutato: «Lei si staccava da me e poi sputava a terra». La Buy, in velluto nero e con tacchi vertiginosi, ha parlato del suo modo di vedere la recitazione: «Mi piace l'ascolto delle persone, sentire le cose, gli spazi bianchi. Insomma mi piace più il non detto che quando si parla». Iniziare per lei un nuovo film è sempre un trauma: «Penso sempre di non farcela ma poi la cosa mi piace». Orlando, che evidentemente non ha mai perdonato lo sputo dopo il bacio, ha descritto così la collega: «Lei ha portato sullo schermo tutti i suoi difetti senza risparmiarci nulla. Anche per me è stato un po' così - ha aggiunto l'attore - io sono nato come comico e ho recitato come per avere dei segnali dal mondo. Il primo segnale che mi è arrivato è stata la risata e questa cosa mi è piaciuta. Poi con "Il portaborse" di Moretti sono diventato un attore civile, Nanni è stato il primo a darmi un ruolo da protagonista». Orlando pensa al futuro immaginando di fare una biografia della famiglia De Filippo: «Mi piacerebbe ricostruire la storia di Peppino ed Eduardo per raccontare anche un secolo della storia d'Italia e la vita di questi guitti irripetibili». Il regista con cui vorrebbe lavorare? «Mi piacerebbe Sorrentino perché fa film lontani da quelli che faccio io». Per la Buy invece solo la voglia «di fare prima o poi un thriller». Gran finale di Silvio Orlando che ha spiegato come anche per la morte bisogna saper scegliere il giorno giusto: «Un mio collega napoletano in aeroporto con Nanni Moretti e un altro attore, una volta mi ha raccontato: "Se cade questo aereo diranno morto Nanni Moretti con due attori napoletani". Oggi sarebbe una disgrazia morire il giorno del bunga bunga». A. A.