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Amori infedeli

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diDINA D'ISA Nessun applauso per il film d'apertura del Festival di Roma. «Last Night» dell'irano-americana Massy Tadjedin racconta i tradimenti di una coppia newyorkese, bella, benestante e innamorata (Keira Knightley e Sam Worthington), messa alla prova , nella stessa notte, da seduzioni e tentazioni. Lui, in viaggio per lavoro con una sexy collega (Eva Mendes) e lei alle prese con il suo indimenticabile ex (Guillaume Canet). In 36 ore i due si tradiranno: la moglie dichiarando il suo grande amore all'ex al quale però non cede sessualmente; mentre il marito sarà preda della passione. Il film (dal 5 novembre distribuito in 200 sale da Medusa) non riesce però a coinvolgere, è privo di erotismo, con l'azione congelata, schiacciata da vuoti ed eccessivi dialoghi. Troppa eleganza negli atteggiamenti rende la trama sospesa nella vacuità e nel torpore. La filiforme Keira. Per la bella e sofisticata ma esageratamente sottile, l'attrice inglese de «I Pirati dei Caraibi - La maledizione della prima luna» è «più intollerabile il tradimento fisico di quello mentale. Di gelosia soffrono tutti, ma nel film non c'è alcun approccio moralistico: è il pubblico che deve decidere da che parte stare. Lavorare a fianco di Sam, dopo la sua fama raggiunta con "Avatar" è stato un bel confronto e abbiamo molto improvvisato, è stato un grande interprete». Forse, ma la sua recitazione nei panni del bel traditore è apparsa un tantino goffa. Eva la sexy. Per la Mendes, conturbante regina della sensualità, il tradimento «dipende molto dalle situazioni e ogni rapporto è diverso. Magari sono condizioni accettabili da adolescente, forse non sono più a 30 o 40 anni, ma dopo più in là con gli anni, speri che tuo marito abbia un'altra relazione». Le altre sezioni. Se nell'Occhio sul mondo è stata presentata la versione restaurata di «Rashomon» di Kurosawa, a L'Altro cinema- Extra, ancora una coppia giovane per l'indipendente «The Freebie» di Katie Aselton, già passato al Sundance. I due protagonisti, Darren e Annie (Dax Shepard e la stessa Aselton), hanno un rapporto d'amore senza sesso. Decidono così di regalarsi una notte da single, senza condizioni e domande. Applausi infine per «Leila» di Audrey Estrougo, nella sezione Alice nella città, musical romantico a ritmo di hip hop, tra tormentata storia d'amore e proteste dei sans-papiers nella Francia anni '60 e '70. Protagonisti, Benjamin Siksou e Cecile Cassel, sorella di Vincent, molto applaudita sul red carpet. Film italiano. Tiepidi applausi per il primo film italiano ieri in concorso al Festival di Roma. «La scuola è finita» di Valerio Jalongo con Valeria Golino e Voncenzo Amato. Storia ambientata nell'Istituto Pestalozzi di Roma dove alunni e insegnati condividono lo stesso noioso sfinimento. Fanno eccezione la Quarenghi e il Talarico, prof modelli che entrano in competizione tra loro per recuperare Alex, un ragazzo difficile che la scuola l'ha presa storta da sempre e inoltre distribuisce in classe ai suoi compagni pasticche colorate a pagamento durante la ricreazione. Star attese oggi. Fanny Ardant presenta «Chimeres absentes», corto sui Rom girato nella capitale di cui è regista e interprete. John Landis alle 19.30 incontra il pubblico e presenterà in anteprima a Extra il suo nuovo film «Burke & Hare».

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