La Guarnieri e i De Sica

Diquesto si parlerà a «Vite Straordinarie», programma condotto da Elena Guarnieri in onda su Rete4 oggi, in seconda serata. Elena Guarnieri, da cosa partirà il ritratto dei De Sica? «Guardi, faremo una puntata girata un po' in studio un po' in esterna. La figura fondamentale è quella di Vittorio De Sica: loro sono una sorta di brand internazionale del cinema». Una curiosità: perché parlare di dinastia De Sica? «Lo è per davvero. Si parte da Vittorio. Anzi, da Umberto, il padre che lavorava in banca ma aveva l'arte nel dna. Amava la musica, compose una canzone per il figlio Vittorio che fece suonare dalla banda del paese». Si partirà da Vittorio... «Un genio indiscusso, qualunque cosa lui abbia fatto l'ha fatta ai massimi livelli. Sapeva passare da ruoli comici a ruoli tragici con una capacità... Ha vinto quattro Oscar più il quinto con la Loren e la sua "Ciociara". Poi parleremo degli eredi». E il figlio Christian? «Lui, con i suoi (a volte bisfrattati) cinepanettoni, continua a riempire le sale e ha saputo riscattarsi dalla figura del padre. Parleremo anche della vita privata di Vittorio e di come facesse lo slalom gigante tra due donne, con il tacito consenso di entrambe». E i vip come raccontano i De Sica? «È stato uno spasso andare a casa della Lollobrigida, con le sue mille foto con i grandi del mondo, Presidenti Usa compresi. Mi ha fatto ridere anche la Pampanini: Vittorio De Sica aveva il mal di denti e c'era una scena in cui doveva girare un bacio (finto). Ma si mise di mezzo uno strano apparecchio per i denti che contribuì a "incastrarli"». E nelle prossime puntate? «Ne stiamo discutendo. A me piacerebbe andare a Cuba con Fidel Castro. Vorrei vorrei fare una puntata su Celentano con Celentano. Si vedrà...». I suoi prossimi progetti? «Allora, io sono nella redazione del Tg5 e conduco: il Tg mi porta via molto tempo e io amo la diretta: mi sento più giornalista che conduttrice».