Dal governo via libera alla riforma
Dopola legge quadro approvata a giugno, è arrivato ieri in Consiglio dei ministri il primo dei regolamenti attuativi disposti dal ministero dei beni culturali, quello che si incentra sulla organizzazione degli enti più importanti e che di fatto apre al riconoscimento di alcune eccellenze alle quali potrà essere attribuita - come chiedevano a gran voce soprattutto il teatro alla Scala e l'Accademia di Santa Cecilia - una speciale autonomia, definita nel decreto «forma organizzativa speciale». Nel testo arrivato ieri sul tavolo dei ministri non si fanno nomi, come del resto era stato garantito da Bondi, però vengono elencati con precisione i requisiti indispensabili per ottenere il riconoscimento.