Calda o preziosa: è bandeau-mania
Riconvertibilee intercambiabile, la bandeau stile nouvelle cuisine è la ricetta sicura di questo autunno. La capitale francese rispolvera un cult degli anni Venti e scoppia la bandeau-mania. Vietato uscirne senza. Perché, al di là che sia in lana, in pelle, ricamata o lavorata all'uncinetto, ha di bello che copre solo dove serve. È la «fascia»: elegante, protegge dal freddo, risulta un capo vestibilissimo grazie alla capacità di scoprire il viso e tenere liberi i capelli. Ideale come scialle, se proprio vien voglia di usarla in un altro modo, potete provarla come cintura da annodare in vita: è comunque un buon esercizio yoga. Per carità, il merito va tutto ad Alexandre Zouari, noto coiffeur di avenue President Wilson, che si è divertito a metterla in testa a Margherita Missoni, Eugenie Niarchos e Tatiana Santo Domingo, fidanzata di Andrea Casiraghi. Ma la benemerenza è condivisa con Laetitia Crahay, responsabile della creazione degli accessori Chanel che c'ha messo di suo, proponendole in gemme e pietre dure, pelliccia (lapin), decorate di rane a rilievo, farfalle o fiocchi di neve. Poteva l'haute couture non proporre gli "headband" sulle passerelle? Largo a chignon a forma di banana stile Jackie. Trattenuti da bandeau lavorati a maglia per Prada. Ricoperti in tessuto hard e vinile da Karl Lagerfeld. Si è buttato sull'etno-chic Jean Paul Gautier, preferendo sete del Maghreb per creare ingombranti copricapi con tessuti di antichi kaftani. Comunque il rispolvero della bandeau ha trovato già le sue icone: Eva Herzigova l'ha esibita durante l'ultimo Festival Internazionale del Cinema, Lou Doillon (figlia di Jane Birkin) e Scarlett Johansson, indimenticabile protagonista de «La ragazza con l'orecchino di perla», al pari di Keira Knightley, testimonial della storica maison di rue Camion, le hanno solo preferite di lusso. In diademi, come quello indossato nel gennaio del 1930 da Maria Josè di Sassonia Coburgo-Gotha, alla vigilia del matrimonio in Vaticano, per trattenere il lungo velo nero al cospetto di papa Pio XI. Rob.Mar.