«Terra ribelle» strizza l'occhio a Leone
L'altrasera ha collezionato il 19,9% di share e oltre cinque milioni di telespettatori incollati allo schermo dell'ammirraglia Rai. Stasera la seconda puntata. Di solito la tv viene accusata di scarsità di mezzi nei seriali, la Albatross Entertainment con Rai Fiction si è mossa controcorrente in «Terra Ribelle». «E già a Cannes (al Mipcom, ndr) abbiamo ricevuto richieste d'acquisto in Europa, Sudamerica e Oriente», ha affermato il produttore Alessandro Jacchia, nel presentare la fiction di sette puntate da 100 minuti (in onda la domenica e il martedì per due settimane e poi le ultime tre puntate al martedì). La storia è ambientata nella Maremma della seconda metà dell'Ottocento «Abbiamo girato in Argentina- osserva il direttore di Rai Fiction Fabrizio Del Noce - perché in Italia oggi non era immaginabile ritrovare distese di praterie senza tralicci, con un numero elevato di bestiame e cavalli». Anche se la regista Cinzia Th Torrini si è fatta portare sul set argentino sei vacche maremmane. «Ho dedicato tutta me stessa a questa fiction che nasce dalla mia passione di andare a cavallo in Maremma - ha confessato la Torrini - Ho dato vita a un romantic-western, a un film in costume ricco di passione e amore con una strizzatina d'occhio a Sergio Leone». E col grande regista la Torrini ha qui in comune anche la mano al montaggio, l'esperto Ugo De Rossi. Le musiche sono di Fabrizio Bondi e c'è pure un'originale reinterpretazione di «Maremma amara» con la voce graffiante di Gianna Nannini. Punto d'orgoglio per Cinzia Th Torrini è la nuova scommessa su quattro giovani talenti. Sono i protagonisti Anna Favella e Fabrizio Bucci con gli argentini Rodrigo Guirao Diaz (visto nel «Mondo di Patty») e Sabrina Garciarena. «Con la "direttora" - così definisce la Torrini il bel Rodrigo Guirao Diaz - ho imparato a lavorare molto con gli occhi». Nel cast anche due attori noti al grande pubblico come Maurizio Mattioli e Mattia Sbragia.