Canale 5 mette in ginocchio la Rai
Lesofferenze per la rete ammiraglia di viale Mazzini si amplificano il sabato sera: nulla può fare Fabrizio Frizzi conduttore della pur gradevole versione vip del gioco «I soliti ignoti» contro la potenza di «C'è posta per te», con Maria De Filippi signora dell'Auditel. L'altro ieri il divario tra i due programmi ha toccato punte imbarazzanti: il 28,31% con 5.817.000 spettatori per il people show di Canale 5 contro il 14,34% e 3.411.000 del game investigativo di Raiuno, nonostante la presenza di Emauele Filiberto di Savoia e di Milly Carlucci come concorrenti. La domenica pomeriggio ancora Raiuno appare in affanno. L'Arena, non è riuscito a reggere la concorrenza con la «Buona domenica» di Barbara D'Urso, tra l'altro in onda già da alcune settimane. Nella prima puntata del 3 ottobre, infatti, in sovrapposizione, dalle 16,33 alle 18,44, «Domenica 5» aveva vinto con il 17,9% e 2.410.000 contro il 16,6% e 2.227.000 della Cuccarini. C'è qualcosa, dunque che non funziona. Innanzitutto «I soliti ignoti» è un gioco che non regge i tempi dilatati del prime time e rischia, come sta accadendo, di annoiare il pubblico che invece gradisce il gioco in access time, con durata inferiore. Dall'altro lato, la De Filippi consolida il successo del suo people show presentando un'Italia dei buoni sentimenti familiari di cui tanto si ha bisogno in questo periodo. La domenica pomeriggio, invece, la sensazione è che il contenitore di Canale 5 abbia una marcia in più. Sette giorni fa, ad esempio, la D'Urso ha affrontato il caso Corona-Lele Mora, con in studio Nina Moric, ex moglie di Corona e lo stesso Mora. Ieri, la prima parte di «Domenica 5» ha ospitato in esclusiva, le cugine di Sara Scazzi. La D'Urso ha cavalcato il caso del giorno consapevole dell'impatto sul pubblico. Appare debole, invece, Lorella Cuccarini, soprattutto se la sua «Domenica in...onda», si trasforma in una cassa di risonanza di prodotti cinematografici e televisivi.