Damiani e il miracolo quotidiano di vivere
Damianinon urla, non denuncia le umane sorti, non ostenta neppure acrobazie formali, ma respira la sua esperienza con un timbro piano, però tenace. Apparentemente asciutto, ma intenso e coraggioso. Perché la sua è una poesia che nasce dalle vicende degli uomini e che agli uomini si rivolge, dicendo «Non ci immaginiamo cose tanto strane/ ma guardiamo quello che ci sta vicino,/ lasciamoci ferire dalla sua bellezza/ e nella sua sapienza riposiamo il cuore». Fazi Editore ci regala ora un'antologia che raccoglie la sua produzione poetica, dal 1987 al 2008, oltre ad alcuni inediti; un dono prezioso nell'attuale panorama editoriale, in cui tanta anemica poesia si avvita su sé stessa. Damiani invece rivendica il miracolo silenzioso e straordinario dell'esistenza, richiama a sé le voci dei viventi e di chi non è più e in questo slancio onesto e appassionato ci commuove senza turbamento. Una poesia pulita che ha il ritmo del respiro di un bambino che semplicemente si riconosce uomo nel mondo. Il libro apre con un'appassionata e commossa prefazione di Marco Lodoli, che non si limita ad introdurci alla poesia di Damiani, ma racconta di un'esperienza di vita letteraria che ha caratterizzato una stagione di poeti. Il poeta infatti è stato tra i fondatori della rivista «Braci», nata attorno al fertile cenacolo cui hanno aderito anche lo stesso Lodoli e Beppe Salvia, poeta e amico tanto caro al nostro. In quegli anni i numi ispiratori di Damiani sono Orazio e Catullo. Dai latini il poeta apprende l'essenzialità del dettato e la tensione all'autenticità delle cose, consentendo di vivere consapevole e sereno la ciclicità tra morte e vita, la connessione tra tutto l'esistente, l'humana pietas che gli fa dire «Che bello che non siamo eterni, / che non siamo diversi / da nessun altro che è vissuto e che è morto». Il volume sarà presentato domani al Nuovo Sacher di Roma. Seguirà il reading delle poesie di Damiani cui parteciperanno numerose personalità della poesia, della musica e del cinema, tra cui Piera Degli Esposti, Monica Guerritore, Valerio Magrelli, Valentino Zeichen e altri.