Un autunno di cartoon e azione

Con l'autunno sbarcano nelle sale tanti nuovi film, tra cartoon, commedie e thriller. Ma su tutti i generi le pellicole privilegiate sono qelle per bambini e famiglie. A cominciare dal cartone animato «Il regno di Ga' Hoole - La leggenda dei guardiani» di Zack Snyder, tratto dai libri di Kathryn Lasky, che racconta avventure di Soren, giovane gufo affascinato dagli epici racconti di suo padre sui Guardiani di Ga'Hoole: una mitica squadra di guerrieri alati che avevano combattuto una grande battaglia per salvare tutti i gufi dai malefici Pure Ones. Soren sogna diventare un eroe, mentre Kludd, suo geloso fratello maggiore pensa solo a cacciare e accattivarsi il favore di suo padre. Finché la sua arroganza provocherà guai grossi a tutta la dinastia dei gufi. Soren si trasformerà allora in un eroe, attraversando mari e nebbie per trovare il Grande Albero, la casa dei leggendari guardiani Ga'Hoole, e con loro sconfiggere i cattivi Pure Ones. Altro fantasy kolossal (costato 150 milioni di dollari), riconvertito in 3D e indirizzato prevalentemente ai giovanissimi è «L'ultimo dominatore dell'aria» di Shyamalan. Rievocando Tolkien, sospeso tra «Dune» e « La bussola d'oro», il film è ambientato in un mondo dove gli elementi possono essere controllati dai Dominatori che finiranno con il farsi la guerra tra loro. L'unica speranza di porre fine a questa guerra è riposta in un giovane ragazzo, Aang (Ringer), ultimo dominatore dell'aria capace di controllare tutti e quattro gli elementi. In settimana è in uscita anche «Inception» di Christopher Nolan, con Leonardo DiCaprio nei panni di un abilissimo «ladro di sogni», capace di infiltrarsi, tramite i sogni, nella mente di altre persone per strappargli i segreti. Viene così ingaggiato da un potente uomo d'affari, per introdurre un'idea nella mente di qualcuno, convincendolo che sia sua. Tra città che si arrotolano su se stesse come tappeti, corpi sospesi a mezz'aria, gli effetti speciali si sprecano dando vita a spettacolari sequenze d'azione «È un film molto ambizioso e visionario, che funziona su quattro diversi livelli di coscienza e subcoscienza, che devono tutti incastrarsi - ha spiegato DiCaprio - tutto è stato realizzato con grandiose ricostruzioni in scala reale nei vari Studi, con inclinazioni e ambienti semoventi, perché nella realtà parallela che stiamo raccontando c'è uno sbalzo di gravità». E dulcis in fundo, tra qualche settimana, chi ha amato «Gone Baby Gone», prima regia di Ben Affleck, potrà di nuovo applaudire questo sensuale divo californiano, bravo come attore e regista di «The Town». Tratto dal romanzo di Chuck Hogan «Il Principe Dei Ladri», il thriller racconta la vita del bel Doug (Affleck), rapinatore di banche e rapitore di una manager bancaria. La donna viene però liberata, illesa, con la consapevolezza che i ladri sanno dove abita e come si chiama. Quando però incontrerà Doug, senza sapere che proprio lui l'aveva terrorizzata qualche giorno prima con tanto di passamontagna, sarà amore fatale. Un gioco pericoloso che lascerà dietro di sé scie di sangue e passione, con inseguimenti mozzafiato tra poliziotti e banditi in giro per una Boston devastata dai criminali.