E ai Lincei gratis nella Biblioteca
L'AccademiaNazionale dei Lincei propone in occasione della settimana europea della scienza, che si svolge in contemporanea in oltre 260 città di 31 Paesi europei e dell'area mediterranea, visite guidate con guida gratuita alla storica Biblioteca (a Roma in via della Lungara 10) contenente eccezionali documenti storici e scientifici tra cui la firma di Galileo Galilei che fu uno dei prim (Tel: 0668027397-538). Tra i principali fondi dell'Accademica figurano i corposi carteggi dei maggiori scienziati italiani dei secoli XIX e XX, quali Marconi, Volterra, Levi-Civita. Nel progetto culturale dell'Accademia dei Lincei, fondata nel 1603 da Federico Cesi, la biblioteca rispecchiava i molteplici interessi accademici e vi figuravano opere filosofiche, matematiche, architettoniche, astronomiche, geografiche, storiche, filologiche, letterarie, di medicina, ma anche testi orientalistici, astrologici, alchemici ed ermetici, a testimonianza della ricchezza della ricerca lincea. Al nucleo originale si è aggiunta nel tempo la collezione dei principi Corsini. La Biblioteca è dunque un insieme complesso di risorse librarie, archivistiche e documentarie, che descrive la storia della cultura e della ricerca scientifica italiana ed europea. La Biblioteca è divisa in tre sezioni: la Sezione Corsiniana; la Sezione Accademica, la Sezione Orientale, costituitasi nel 1924 a seguito della donazione, da parte di Leone Caetani, della sua biblioteca di orientalistica, che è una delle più ricche d'Europa. In questi giorni si possono visistare anche i caffé scientifici e i laboratori di Frascati, ascoltando interessanti dibattiti sulle ultime ricerche della fisica e della scienza. Oggi Massimo Iannetta tratterà di «2010, Anno della Biodiversità»: la sua importanza per la vita umana" presso il Bar Belvedere, piazza Roma (ore 22-23); giovedì Dario Della Sala interverrà su «Illuminiamo il mondo con la plastica» presso l'Auditoruium delle scuderie Aldobrandini (ore 19-20). Ultimo appuntamento, venerdì, con la «Notte Europea dei Ricercatori», in collaborazione con i maggiori Istituti di ricerca italiani.