Loren incorona Miss Italia
FOTO - Occhi blu e tatuaggi
Miss Italia 2010 è Francesca Testasecca, numero 23, Miss Umbria, buna e mediterranea. Fiato sospeso fino all'ultimo minuto per strappare lo scettro alla seconda, la bionda 17enne Giulia Nicole Magro, numero 43, Miss Veneto e alla terza classificata, Giulia Di Quinzio, numero 59, Miss Miluna Cielo Venezia 1270 Abruzzo e Miss Eleganza. È calato il sipario ed è tornato in letargo il 71esimo carrozzone di Miss Italia, tra lacrime, commozione e qualche sponsor in meno che il vento della crisi ha portato via. Già a metà serata erano tornate in gara per la finalissima le Miss Campania, Benedetta Piscitelli, e Miss Toscana, Ilenia Neri, scelte dal televoto del pubblico fra le sei ripescate ieri sera, tra le quali c'era anche Alessia Mancini, la Miss Lazio additata come ipotetico trans. Le favolose 12 finaliste hanno retto fino a tardi, ieri notte su Raiuno, sebbene la stanchezza fosse dipinta sui volti trepidanti, ma nulla impediva loro di credere fino in fondo a quel sogno da realizzare e inseguire insieme con la loro ingenua vanità. La finalissima, presentata dall'impeccabile Milly Carlucci e dal nobile principe Emanuele Filiberto, è partita con le 10 aspiranti reginette, le ragazze ammesse per aver superato le prove di sabato e di domenica, a loro si sono poi aggiunte altre due concorrenti, ripescate grazie al voto di giuria tecnica, televoto, esperti di cinema e moda e delle stesse ragazze in gara in questi giorni. Alla fine sono così arrivate in 12 a contendersi il titolo per arrivare via via all'ultimo faccia a faccia a due per l'assegnazione della corona. Autentico gioiello in oro bianco realizzato da Sergio Cielo e dal team degli orafi di Cielo Venezia 1270, la «corona turrita» in omaggio ai 150 anni dell'unità d'Italia, è stata realizzata con con 8 torri squadrate, cinque delle quali sono ricoperte a full pavè da 1830 diamanti pari a circa 300 carati. La stella centrale porta 80 rubini, 55 diamanti e 25 smeraldi. Difficile, come al solito incoronare la più bella tra tanta grazia di Dio. Ognuna aveva bellezza e freschezza, mentre il fascino era quasi assente, ma di grinta ne sprizzavano da vendere. Imparziale la giuria presente in studio, composta da Flavio Insinna, nella veste di presidente, Rita Rusic e Guglielmo Mariotto. Mentre gli ospiti della serata riscaldavano l'atmosfera: Sofia Loren ha incoronato la neo Miss, tra le musiche dei cantanti Biagio Antonacci e Cesare Cremonini. Sofia Loren, dopo il forfait di Sharon Stone (malata di appendicite), è tornata a Salsomaggiore Terme da dove, nel 1950 vincendo la fascia di Miss Eleganza, cominciò a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo, che poi ne avrebbe fatto di lei un'icona. «A Salsomaggiore è cominciata la mia carriera di attrice: proprio lì ho capito che dovevo fare qualcosa per mia madre, ma anche che non potevo tornare a Pozzuoli a mani vuote - ha deto la diva - È stato un momento splendido, vissuto pienamente con mia madre. Ma quel titolo inventato per me non lo meritavo», ha confessato.