Divi sul palco
TiberiaDe Matteis Il teatro torna ai suoi professionisti e sono tanti i mattatori che vedremo nella nuova stagione romana. Bando a conduttori, miss, veline e tronisti, sul palco si potranno apprezzare voci e volti della tradizione che hanno saputo conquistarsi nel tempo il plauso del pubblico grazie a una giusta formazione, a una valida esperienza e a un talento pari all'impegno. E se Giorgio Albertazzi sceglie di misurarsi con «Picasso» al Quirino in marzo, Leo Gullotta esordisce nel suo primo ruolo shakespeariano con il Falstaff de «Le allegre comari di Windsor», in arrivo all'Eliseo a fine novembre dopo il debutto estivo all'Arena di Verona. Paolo Poli immortala ne «Il mare» i vagheggiamenti di Anna Maria Ortese in gennaio, mentre Paolo Bonacelli risale al classico con «Il Malato immaginario», al Quirino in dicembre, che viene pure allestito da Gabriele Lavia regista e protagonista, dall'8 febbraio all'Argentina. Carlo Giuffré e Luca De Filippo si confermano nel repertorio napoletano, rispettivamente con «I casi sono due» alla Sala Umberto dal 7 dicembre e con «Le bugie con le gambe lunghe» al Quirino dal 16 novembre. Per Umberto Orsini si prepara il brechtiano «La resistibile ascesa di Arturo Ui», dal 29 marzo all'Argentina, Glauco Mauri si dedica a «L'inganno» dall'8 marzo alla Sala Umberto e Moni Ovadia incanta con «Il registro dei peccati» dal 22 marzo ai Comici. Dopo un periodo di assenza riappare Andrea Giordana, al fianco di un vate come Paolo Ferrari, in «Un ispettore in casa Birling» dal 25 gennaio alla Sala Umberto, mentre Pino Caruso attinge al pirandelliano «Il berretto a sonagli» dal 1° marzo al Quirino. In coppia recitano Pambieri e Tanzi nel brillante Simon di «Cena a sorpresa» dal 5 ottobre alla Sala Umberto, come pure Massimo Dapporto e Benedicta Boccoli ne «L'appartamento» dall'11 gennaio o Alessandro Haber e Monica Scattini in «Una notte in Tunisia» dal 10 maggio, entrambi al Quirino. Scarseggiano le prime donne, eccezion fatta per Elisabetta Pozzi in «Tutto su mia madre», dal film di Almodovar, dal 16 novembre all'Eliseo, per Lina Sastri con il suo monologo «La casa di Ninetta» dal 12 febbraio ai Comici e per una paladina del comico come Francesca Reggiani con «Quello che gli uomini (ci) dicono» dal 26 ottobre alla Sala Umberto. Vanno segnalate curiose incursioni dal grande schermo: Paolo Virzì dirigerà il suo primo testo teatrale «Se non ci sono altre domande», affidato a Silvio Orlando dal 15 marzo all'Eliseo e Riccardo Scamarcio proverà a calarsi nei panni di Romeo nella tragedia shakesperiana diretta da Valerio Binasco con debutto all'Eliseo proprio il giorno di San Valentino. Ai forzati della risata si addicono Micheli e Solenghi con «Italiani si nasce, e noi lo nacquimo» dal 16 novembre e Rodolfo Laganà con «Ladro di razza» dal 29 dicembre per la Sala Umberto, nonché Maurizio Battista al Sistina dal 21 settembre col suo nuovo show e Pino Insegno con «Aghi Dddi Pino in 3 D» alla Cometa dal 1° ottobre.