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Londra fa satira sulla caduta del Duce

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Intitolata«Against Mussolini: Art and the Fall of a Dictator», la rassegna presenta una riflessione storica sulla figura del Duce, attraverso materiale satirico e i lavori di artisti da sempre ostili al Fascismo. L'Estorick, che nella capitale britannica espone periodicamente esempi di arte italiana, affronta un tema poco studiato e presentato al vasto pubblico. Dalle grafiche degli anni '20 sino al realismo pittorico del dopoguerra (per estendersi sino al 2005) la mostra londinese esplora dunque il linguaggio e le tecniche della satira, affiancandovi anche l'aspetto più propriamente artistico per ripercorrere la storia del personaggio di Mussolini, nello sguardo degli autori di ispirazione antifascista. Il percorso espositivo si incentra in particolare sugli ultimi due anni, quando il culto del dittatore comincia a sgretolarsi, per allargare la riflessione al periodo della lotta partigiana e della resistenza. E se le immagini fotografiche del tempo testimoniano la distruzione materiale di molti simboli fascisti e immagini del Duce, condotta con un accanimento che riflette la fine di un vero e proprio culto della personalità, i dipinti di alcuni artisti dimostrano che la loro sensibilità era capace di anticipare i tempi. Mentre la grafica satirica accompagna il processo di demonizzazione di Mussolini, raffigurando di proporzioni grottesche quello che era stato una sorta di semi-dio. Ma già dal 1937 l'artista padovano Tono Zancanaro è autore di Gibbo, una caricatura di Mussolini e del suo regime, seguito più tardi da Maccari che con la serie Dux dal '43 immortala un dittatore lascivo e buffone.

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