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Morsi «letali» sì ma da ridere

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Questo film chiamatelo «Mordimi» o «Vampires suck», il risultato non cambia. Chi ha visto al cinema la saga di «Twilight» dal principio alla fine e chi, magari, si è anche letto pagine e pagine che parlano di vampiri avrà pane per i propri denti. Gli americani, più fortunati, già fanno la fila al botteghino per quello che si preannuncia essere uno dei film della stagione: «Mordimi» appunto, che da noi uscirà il 10 settembre. È una parodia del più famoso «Twilight». E le cifre dei botteghini già confermano il successo. Partiamo dai numeri, che parlano chiaro. Distribuito da Fox, «Mordimi» è diventato già un «caso» al box office: ha debuttato con 12,2 milioni di dollari e un ottimo secondo posto. Al primo si sono piazzati «I Mercenari» («The expendables), il film d'azione che ha riportato sul set - pur attempati - i divi più muscolosi dello schermo come Stallone, Willis, Schwarzenegger, Lundgren e Rourke. Una vittoria su tutti i fronti visto che, la fortunata commedia, ha scavalcato anche Julia Roberts nelle sale con il suo «Mangia, prega, ama». Film che molti ricorderanno per il fatto di essere stato girato, in parte, nella Capitale, nei pressi di piazza Navona. In ogni modo, i critici - seppur esprimendo giudizi negativi su «Mordimi», bizzarro «Twilight» sopra le righe - scommettono che i cultori di «Twilight» faranno file chilometriche. E tutto per vedere la presa in giro dei loro paladini cimentarsi in avventure, stavolta da ridere: i nuovi attori saranno una scoperta. Prodotta negli Stati Uniti d'America, la pellicola è stata diretta da Jason Friedberg e Aaron Seltzer. Mentre, tra i nomi degli attori, compaiono quelli di Matt Lanter (nei panni di Edward) e Jenn Proske (in quelli di Becca Crane), l'amata teenager che se la deve vedere con vampiri e licantropi e deve scegliere il proprio oggetto d'amore: deve decidere, in poche parole, se stare con Edward (vampiro) oppure Jacob (licantropo), nonostante il proprio e autorevole padre. Non mancano riferimenti all'attualità per una pellicola che strizza l'occhio al musical. Ci sono infatti molti guru del contemporaneo come i Black Eyed Peas e Lady Gaga: già popolarissima la battuta sui laccatissimi cattivi: «sembrate i Black Eyed Peas!». Miti, che si riducono a parodia. E c'è da ridere quando viene «abbattuto» il mito di Alice nel Paese delle Meraviglie, tirata in ballo dal protagonista. Un tuffo nell'attualità si farà anche parlando di social network come Facebook e di luoghi di incontro virtuali, come Twitter.

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