Laganà: «A noi cinquantenni ridateci il gettone telefonico»
FabrizioFinamore Ultime settimane ricche di appuntamenti con i big della comicità All'Ombra del Colosseo: in attesa delle performance di Pablo e Pedro e di Dario Cassini, previste per venerdì 27 e sabato 28, questa sera tocca ad un nome storico della risata romana, ad uno dei primi che fece esplodere il fenomeno cabaret in tutta la capitale grazie ai suoi one man show nei teatri tenda già dai primi anni 90: Rodolfo Laganà. Stasera al parco del Celio Laganà presenta il suo spettacolo dal titolo «Se non fossi già confuso mi confonderei», uno show fatto di riflessioni sulla vita moderna intervallato dalla musica della band di Stefano Palatresi. Che temi affronta? «Parlo di questo clima di sfiducia che c'è in generale, un clima che ci porta anche delle paranoie. Quando sono al telefono, ad esempio ho sempre il timore che qualcuno mi controlli, l'altro giorno mi ha chiamato un amico dicendomi che mi aveva copiato un cd di Gigi d'Alessio, "Live in Pozzuoli", ho fatto finta di non conoscerlo. E poi parlo con autoironia del rapporto che abbiamo con le donne. Loro pensano che noi uomini abbiamo sempre un secondo fine, in realtà noi ne abbiamo solo uno e pensiamo solo a quello. Non mancherà infine qualche riflessione sulla mia generazione, quella dei cinquantenni, noi che oggi abbiamo perso la nostra identità, i nostri punti di riferimento: il borsello, il gettone telefonico, la spuma. Viviamo al centro di questo grande progresso tecnologico facendo fatica a decodificare il linguaggio dei nostri ragazzi». Cosa ha in programma invece Laganà per la prossima stagione? «Sto lavorando a due progetti: "Ladro di Razza", una commedia di Gianni Clementi con Francesca Reggiani che debutterà alla Sala Umberto da fine dicembre e contemporaneamente al mio nuovo show che si chiamerà "Nudo e crudo" e che debutterà a fine marzo, sarà una riflessione nata dalla voglia di parlare senza tanti fronzoli e dire le cose come stanno». Trasmissioni televisive come «Da da da» ripropongono ancora oggi con grande successo le gag anni '80 del gruppo La Zavorra. Avete mai pensato di rifare qualcosa insieme? «Questo successo effettivamente ci ha fatto riflettere, io e Paola Tiziana Cruiciani e stiamo realmente pensando di fare una sorta di revival di quelle gag, uno spettacolo per il teatro e magari anche per la TV. Ho sempre pensato che quel tipo di sketch possa funzionare molto anche oggi».