Massimo Sulpicio, chi era costui?
Prendetepiazza Fiume. Perché è importante? Perché ci sono tanti negozi, la gloriosa Rinascente, lo snodo dei sottopassaggi e dei capolinea di autobus. Alcuni l'hanno cara perché si ricordano dei pomeriggi passati nel giardino del gelataio Fassi. Veltroni, Paolo Mieli, Maurizio Gasparri facevano «le vasche», all'uscita dal loro liceo classico, il celebre «Torquato Tasso». Ma chi menziona il poeta Quinto Massimo Sulpicio, sepolto qui a 11 anni? Il suo monumento funebre fu trovato durante la demolizione della Porta Salaria. Sulpicio aveva ricevuto una corona al merito nella terza edizione del «Certamen capitolino» in lingua greca del 94, a cui partecipavano altri 52 poeti. Il componimento fu inciso sul cippo funebre del ragazzo, ai lati della statua, il cui originale si trova ai Musei Capitolini. Una copia della tomba è stata messa vicino al varco ottenuto demolendo la Porta, all'angolo tra via Piave e via Sulpicio Massimo. Di fronte ad una casetta adibita a corpo di guardia. E ovviamente ricavata nelle Mura. Pochi lo sanno. Li. Lom.