Orologio senza frontiere
Oggetto di culto per eccellenza, creato nel 1957, l'Omega Speedmaster professional è parte dell'attrezzatura standard utilizzata da tutti gli astronauti per le loro passeggiate nello spazio. Dotato dell'attestato Nasa di idoneità per tutte le missioni spaziali con equipaggio (1965) e sottoposto (1978) ad una serie di test che prevedevano condizioni di assenza di gravità, campi magnetici, urti, vibrazioni e temperature estreme (da -18 a +938 C), lo Speedmaster è protagonista di sei allunaggi. Nel 1970 svolge un ruolo di primo piano nel salvataggio della missione Apollo 13, dopo un'esplosione a bordo, cronometrando i tempi di accensione del motore indispensabili per far rotta verso la Terra. Ma cosa era successo all'orologio che Buzz Aldrin indossava quando è andato sulla luna? E perché Neil Armstrong non lo portava al polso? Il mistero è in parte svelato. L'orologio di Aldrin è andato perso negli anni '70 in un trasferimento alla Smithsonian Institution ma la sua sorte rimane incerta. Nel 2001 un venditore californiano disse di avere acquistato l'esemplare scomparso da uno sconosciuto che lo aveva trovato sulla spiaggia di Santa Barbara. Però la sua autenticità non venne provata né dalla Nasa, né da Aldrin. L'orologio di Armstrong era invece rimasto nel modulo lunare: il contatore elettronico si era rotto, così l'astronauta indossò un altro cronografo.