I tiggì di mamma Rai? Un caffè all'americana
Fa caldo, dunque le patate bollenti meglio scansarle sbrigativamente. Lo «gliommero» di Fini-Berlusconi meriterebbe talk-show ad hoc, tribune oltre la mezzanotte. Insomma, tornino in prima linea Ballarò, Porta a Porta e magari pure Santoro, perché è una vergogna che mentre il governo traballa dobbiamo sorbirci la milionesima replica di «Un medico in famiglia». È il grido di dolore che viene dal volgo del digitale, dai politici, da tanti giornalisti, televisivi e non. Beh, viale Mazzini ci mette una pezza, ma facile facile. Mica si richiamano dalle ferie Vespa, Floris, Santoro. E che, si rimettono in piedi i carrozzoni dei talk show mentre avvampa agosto? No, Mauro Masi, il dg che non si scompone, convoca i direttori dei tiggì e sistema tutto: gli approfondimenti finiscano nei telegiornali, i mezzibusti facciano gli straordinari. Ora, allungare il brodo è disdicevole in cucina, figurarsi dove si confezionano news. O anche: il tiggì ideale è come un espresso, dev'essere ristretto. Trasformarlo in caffè all'americana è tradire il ritmo, l'adrenalina dell'informazione. Dunque, se la politica insegue i bagnanti sulle spiagge, diamo loro la politica, ma rispettando le regole del piccolo schermo. La trovata di Masi piace soltanto a Minzolini & C. Il Tg1 già ieri sera ha dato conto degli sviluppi politici all'interno di Tv7 e di uno speciale Tg1. Mario Orfeo sul secondo canale spara fino a giovedì quattro speciali in seconda serata, ripristinando «Punti di vista». Bianca Berlinguer (Tg3) vuole dilatare di mezz'ora «Linea notte». Ma dall'Usigrai al consigliere d'amministrazione Rizzo Nervo al portavoce di Articolo 21, Beppe Giulietti, è vespaio di critiche. «La visione burocratica prevale sulle notizie», tuona Rizzo Nervo. Giulietti rinfaccia a Masi «di preferire il circo a Ballarò». Già, il programma di Floris. «La puntata era pronta - dice il conduttore - avevamo ospiti autorevoli. Invece sono obbligato ad andare in ferie. Peccato»..