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Bocelli: altro che crisi la musica lirica sta bene

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«Questo concerto è un miracolo». Andrea Bocelli non sta nella pelle. Ieri è andata in scena la quinta edizione del concerto organizzato nel Teatro del Silenzio di Lajatico e l'evento ha chiamato a raccolta 11 mila persone. Per il tenore toscano si tratta di un sogno che diventa realtà. Maestro Bocelli, ieri sera era sul palco della sua Lajatico. Com'è andato il concerto? Ogni volta che mi esibisco qui mi sembra di vivere un sogno. Per me il Teatro del Silenzio è una sorta di dream come true. Qual è l'aspetto che la emoziona di più? Vedere così tante persone che vengono da tutto il mondo in un paese così piccolo come Lajatico. Generalmente qui vivono poche migliaia di persone. Invece il mio concerto ne attira più di diecimila ed è uno spettacolo senza precedenti. Qual è stato il piatto forte dello show? La scaletta era molto ricca. Abbiamo eseguito pagine tratte dal repertorio di Carmen, Norma, Tosca e Faust. Il pubblico ha apprezzato moltissimo e ci sono stati momenti indimenticabili. Com'è accaduto già in passato, sotto i riflettori anche tanti ospiti internazionali. Con chi ha duettato quest'anno?   Con me c'erano anche Carreras e Zucchero, due grandi amici. E poi la giovane soprano Désirée Rancatore. La serata è stata diretta dal maestro Eugene Khon. Non è la prima volta che collabora con Zucchero. Cosa vi lega? Non c'è dubbio, la passione che entrambi abbiamo per la musica e il desiderio di portarla in giro per il mondo. Il mio primo contatto con il grande pubblico è stata la sua «Miserere». Da allora è nata una proficua amicizia. Come dimenticarlo? State già pensando all'edizione dell'anno prossimo?   L'anno prossimo non ci sarà nessun concerto. Era già previsto che avremmo organizzato solo cinque edizioni al Teatro del Silenzio. Perché non avete pensato di prolungare questa esperienza? Perché secondo me è meglio far finire le cose quando sono all'apice del successo. Insomma è bello che un'iniziativa finisca in gloria. Negli ultimi mesi si è parlato molto dello stato di salute della lirica e delle Fondazioni liriche. All'indomani della «legge Bondi» come sta la lirica in Italia? La lirica in Italia sta bene. Molto bene. Come è sempre stata, d'altronde. Gina Lollobrigida ha scolpito per lei un busto di bronzo che la raffigura. Perché ha deciso di donarlo al suo paese? Ho voluto donare la scultura a Lajatico per il sostegno che ho ricevuto dal Comune e dall'associazione Teatro del Silenzio di cui sono presidente. Il busto sarà sistemato nel Parco della Rimembranza e farà parte dell'esposizione delle installazioni di arti insolite promossa per la promozione del territorio. Siamo tutti impegnati per raggiungere lo stesso obiettivo. Oltre alla scultura realizzata per lei da Gina Lollobrigida, ieri i suoi concittadini le hanno consegnato anche il premio Pisano Doc. Come si sente?   È stata una sorpresa. In questo modo abbiamo anche smentito il proverbio che dice: «Nemo profeta in patria». Per questo ringrazio moltissimo i miei concittadini che mi hanno testimoniato tutto il loro affetto. Non lo dimenticherò.

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