Cine fumetto spettacolare C'è la bella Zoë Saldana ragazza blu di «Avatar»

Cinquemilitari americani appartenenti a una unità incaricata di missioni specialissime, finisce in un'imboscata e vengono dati per morti. Qualcuno li ha traditi, ma il loro avversario peggiore è un agente della CIA che sta organizzando un terribile piano mirato a far esplodere un'altra guerra mondiale, con possibilità, per lui, di ingentissimi guadagni. Da questo punto, un susseguirsi di vicende, su e giù per il mondo, che vedranno i cinque, guidati da un capo pronto a tutto, anche a scovare un traditore in mezzo al gruppo, affrontare ogni sorta di rischi, con l'intervento, a un certo punto, di una bella donna dai modi enigmatici che ora sembra alleata ora misteriosissime nemica. Alla fine, dopo un florilegio di avventure una più affannata dell'altra si arriverà almeno a evitare la guerra mondiale, ma poiché l'avversario n.1 sopravvive, possiamo attenderci anche un seguito… Alla base, un fumetto che, negli Stati Uniti, ha avuto un vistosissimo successo. Si è incaricato di tradurlo per lo schermo, un regista, Sylvain White, noto soprattutto per spot pubblicitari, video musicali e molti cortometraggi salutati qua o là da vari premi. La persona adatta per un'impresa di questo tipo. Il film, difatti, con immagini infiammate, è azione dal principio alla fine, con tensioni pronte sempre a far trattenere il fiato e con un seguito di esplosioni, sparatorie e colpi di scena aggressivi che non accettano mai pause: per trascinare lo spettatore in una successione di eventi rappresentati con la maggior violenza possibile, spinta in molti momenti fino al diapason, anche dal punto di vista del sonoro che si ingegna, ad ogni svolta, di imporsi nella maniera più assordante. Senza dimenticare, però, in tanto chiasso, anche le caratterizzazioni furbe dei singoli personaggi, ciascuno con la sua fisionomia ben delineata. Al centro, come capo, Jeffrey Dean Morgan, con tutta la grinta necessaria, nei panni femminili, la bella portoricana Zoë Saldana. La ricorderete in "Avatar": era la ragazza blu.