«Io e Belen insieme per amore del cinema»
o.Oggi ha incassato, infatti, il Giffoni 2010 per la recitazione. Emilio Solfrizzi, ci sarà un «Tutti pazzi per amore 3»? «Eh, purtroppo io non posso ancora dare una risposta ufficiale ma ci stiamo lavorando. C'è volontà da parte della Rai, del cast e degli attori di fare una serie pari, se non più frizzante, delle prime due». Con Stornaiolo sta portando in giro uno show. Di cosa si tratta? «È uno show che ha scritto. Forse non tutti sanno che la mia vicenda artistica ha radici con lui. Abbiamo lavorato per anni in coppia con felici riscontri, soprattutto al Sud. E così mi ha chiesto di essere ospite di questo spettacolo in cui c'è lui che riutilizza l'italiano in modo giusto e corretto, a partire dal congiuntivo. E poi c'è l'altro, che demolisce le sue convinzioni. Il tutto è molto divertente, ed è un modo per raccontare l'Italia di oggi». Se dovesse scegliere chi sceglierebbe tra la Liskova e Stefania Rocca che hanno recitato con lei in «Tutti pazzi»? «Se fosse possibile le sceglierei entrambi. Di certo nella terza serie ci sarà Antonia Liskova (ne sono entusiasta). Stefania non c'è perché ha scelto un'altra strada». Chi interpreterà nel film «Se sei così ti dico sì», con Belen Rodriguez? «Il titolo è provvisorio. Comunque è una bellissima idea sul successo e sui suoi risvolti nel Terzo Millennio. Io interpreto Cicala, cantante che ha avuto enorme successo negli '80 e che ha vissuto tutte le conseguenze di questo progetto. Ma finisce nell'oblio. Poi viene chiamato da una star della tv e gli si ripropone un'altra opportunità. Così incontra una star attuale, che è interpretata da Belen Rodriguez. Con lei succederà di tutto». Tv: buona o cattiva maestra? «A me hanno sempre insegnato che la tv è un elettrodomestico, un contenitore vuoto: dipende da cosa ci si mette dentro. Io sono per una tv che stimola e che innova. Che informa e che diverte». La giuria del Giffoni è composta da ragazzi. Come ci si sente a essere giudicati da loro? «Bè, il nostro è un lavoro di per sé sottoposto al giudizio del pubblico. Quello dei ragazzi è meno ostacolato dalle letture, dalle inclinazioni politiche. Non è turbato. Credo che questo sia uno dei più importanti proprio perché è composto da ragazzi, in un tempo che dà loro poco spazio». Cosa farà questa estate? «Eh, mi dedico alla famiglia, ho avuto un anno molto impegnativo e a settembre rinizierò con il film al quale il grande sceneggiatore Piersanti insieme al suo gruppo sta lavorando».