Forse scoperto un nuovo Caravaggio

Arivelarlo è l'Osservatore Romano, annunciando studi in corso su un «Martirio di San Lorenzo», ritrovato a Roma tra le proprietà della Compagnia di Gesù. «A occhio guardando la foto, da conoscitore di Caravaggio, il "Martirio di San Lorenzo" dei Gesuiti di cui parla l'Osservatore Romano non mi sembra della qualità sufficiente per considerarlo anche solo una tra le opere meno belle del pittore lombardo», ha però affermato lo storico dell'arte e della scienza dell'Università degli Studi di Pisa, Mauro Di Vito. Anche per Rossella Vodret, soprintendente al Polo museale romano e ideatrice della Notte Bianca che si sta celebrando nella Capitale, «l'attribuzione a Caravaggio è da approfondire. Per ora ho visto l'opera su Internet e non mi sembra un Caravaggio, pur essendo un lavoro che ha sicuramente legami con l'artista e con la sua cerchia. Ma vale la pena di andare a fondo, anche grazie agli ottimi strumenti che abbiamo a disposizione e che ci consentono risposte precise. È strano che si tratti di un originale non documentato, non citato dalle fonti: i Caravaggio pubblici sono noti, ma tutto può succedere». Mentre i critici si affannano a certificare la retribuzione del prezioso ritrovamento, si attende la garanzia dell'ufficialità. «Di certo - scrive l'Osservatore - è un dipinto stilisticamente impeccabile. Non si può fare a meno di riandare col pensiero a opere come la "Conversione di San Paolo", il "Martirio di San Matteo" o "Giuditta e Oloferne". Inutile però cadere nel tranello di un Caravaggio a "tutti i costi". Saranno ulteriori indagini diagnostiche e un circostanziato approfondimento documentario, stilistico e critico a fornire risposte. L'opera offre lo spunto in ogni caso per indagare su alcuni aspetti poco esplorati della vita romana dell'artista e in particolare del suo rapporto con i gesuiti».