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Il piano nazista per la Palestina

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.Una mente diabolica. La vera soluzione finale per tutti gli ebrei. Anche per quelli che, nati o rifugiati, si trovavano già in Palestina alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale. Un progetto firmato da Heinrich Himmler e messo in opera dal colonnello delle SS Walter Rauff. E un uomo, Salomon, pronto a combattere i lupi di Hitler. Il romanzo di Massimo Lomonaco «La caccia di Salomon Klein» è un salto nel 1942, alla vigilia della battaglia di El Alamein. Un commando nazista s'infiltra oltre le linee nemiche con l'obiettivo di preparare lo sterminio. È a quel punto che Ben Gurion prepara il Piano del Nord, una nuova Masada. Lomonaco costruisce il percorso dell'ebreo tedesco Salomon Klein, andato in Palestina dopo il 1933, a cui Ben Gurion affida l'incarico di scovare i sei uomini delle SS: due si nascondevano a Gerusalemme, due ad Haifa e altri due a Tel Aviv. Le pagine del romanzo viaggiano al ritmo di una spy story, dove s'intrecciano protagonisti reali e immaginari. La trama avvincente dà vita alle contraddizioni che hanno fatto da prologo alla nascita dello Stato di Israele. «Non si capisce l'attuale questione israelo-palestinese - spiega Lomonaco - se non si accetta di capire la complessità storica che l'ha generata. In un romanzo si possono raccontare verità che altrimenti sarebbero molto difficili da spiegare».

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