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Il 4 e 5 settembre su Raiuno in mondovisione uno show acquistato in 138 Paesi. Regia di Bellocchio

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LaRai, infatti, ha deciso di proseguire il filone di opere e cinema iniziato nel 1992 con «Tosca nei luoghi e nei tempi di Tosca» e nel 2000 con la «Traviata» a Parigi. E se l'opera di Puccini fu vista nel mondo da un miliardo di persone, questo «Rigoletto» ambientato a Mantova promette un nuovo record, visto che allora lo spettacolo fu acquistato dalle televisioni di 107 Paesi, mentre questa volta di 138. I nomi e i numeri dello show sono tutti da kolossal. A dirigere l'orchestra sinfonica nazionale della Rai sarà Zubin Mehta, che ha diretto anche Tosca e Traviata. La regia è affidata a Marco Bellocchio, la fotografia, anzi più precisamente la cinematografia, è del premio Oscar Vittorio Storaro. E per le riprese in alta definizione realizzate dal centro di produzione di Milano verranno utilizzate 3 regie video, 30 telecamere (tante quante per una finale di Champions League), 7 chilometri di cavi e 8 gruppi elettrogeni, sufficienti ad illuminare 500 appartamenti. I luoghi in cui saranno fatte le riprese in diretta sono quelli originali della storia, tanto che la Rocca di Sparafucile - in cui la storia narra che fu uccisa la figlia di Rigoletto - è stata restaurata per l'occasione. Andrea Andermann, che ha ideato e prodotto l'opera, ha annunciato che se il Comune vorrà, sarà anche lasciato l'allestimento scenografico. Gli appuntamenti di questo «Rigoletto» in onda su Raiuno saranno tre: sabato 4 settembre in prima serata e poi domenica alle 14 e a mezzanotte per la tragica conclusione. Il tutto girato fra la rocca, Palazzo Tè e Palazzo Ducale. «Penso che ne uscirà qualcosa di personale - ha osservato Bellocchio - in cui viene però difesa la tradizione di questo capolavoro». E anche Domingo, in un videomessaggio, ha detto che è un progetto che lo fa «impazzire, in modo positivo».

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