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La7, la prima puntata in onda stasera alle 21.10. A tu per tu con il conduttore Ugo Francica Nava

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Dicosa parlerà la prima puntata? «Ripercorreremo la vicenda del terremoto di San Francisco di inizio anni '90. Partiamo sempre da una storia reale che coinvolge persone assolutamente comuni. Ci saranno docu-drama con le vittime che raccontano le loro storie e uno studio che non sembra uno studio». Perché? «Perché ci sono metri e metri cubi di terriccio per terra, ruspe e cumuli di macerie». Un episodio originale? «Sono tutti episodi rigorosamente tratti dalle cronache: come il terremoto, la storia di tre persone che hanno subito un incidente sul lavoro, l'uragano Camilla, un incidente aereo, il crollo di una terrazza durante una festa». Come bisogna comportarsi, ad esempio, nel caso di una rapina in banca? «Ce lo spiegherà un collega che si è trovato a essere ostaggio, con un coltello puntato. Bisogna rimanere calmi, freddi, non pensare di fare gli eroi, fare il meno possibile con la maggiore calma possibile. Niente panico». Chi l'aiuterà in studio? «Saremo più di uno: io che faccio il conduttore. Insieme a me Tullio Bernabei, l'ultima persona che cercò di tirare su il povero Alfredino. Farà esperimenti più o meno pericolosi». Ad esempio? «Come fare un nodo di lenzuola per calarsi da un palazzo che sta andando a fuoco». I suoi prossimi progetti? «Sono un giornalista di La7 e lavoro in redazione sportiva da caposervizio. Sarò arrivato al nono direttore. Mi piace molto "Vivo per miracolo", in cui posso raccontare storie vere facendo il comunicatore e mi piacerebbe continuare questo tipo di lavoro».

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