Supereroi anche in iPod

Ieri è stata celebrata la 1° Giornata Nazionale del Fumetto. E in tutta Italia si sono tenuti in contemporanea oltre 150 eventi, che hanno visto unirsi tanti grandi protagonisti della Nona Arte. A Milano è stato dedicato un parco pubblico a Gian Luigi Bonelli, padre di Tex Willer, mentre a Lucca, città promotrice dell'iniziativa e dove ogni anno si tiene il Lucca Comics and Games, i ragazzi delle scuole hanno trasformato piazza Anfiteatro in un'enorme nuvoletta con la scritta Gulp! Nella Capitale la Scuola Romana del Fumetto ha aperto le sue porte al pubblico, mentre diverse librerie e fumetterie specializzate hanno offerto e in qualche caso offrono anche oggi (elenco su www.comicsday.it ndr) sconti speciali, ma anche presentato novità editoriali. Anche Romics (che temporalmente precede Lucca Comics di un paio di settimane in autunno) ha voluto partecipare. Dice il direttore, Luca Raffaelli: «È stata una grande giornata di festa per il fumetto. Certo, per vederne gli effetti bisognerà attendere un po', ma credo che la ricaduta sarà positiva». Raffaelli analizza poi il momento del comics nel nostro paese. «Il mercato italiano è vivo, sia in edicola per il fumetto seriale, che nelle librerie specializzate per quello d'autore, in tutte le sue forme». Il boom del cinema d'animazione rischia di oscurare però tutto il resto. «Non sono d'accordo. Non si può tifare per un linguaggio, ma solo per le cose belle, che anche nel caso del fumetto possono acquisire forme diverse. Il cinema d'animazione non rappresenta un ostacolo, così come il mondo dei manga, che ne è diretta emanazione. Le nuove applicazioni per computer e ipod che permettono di leggere con questi dispositivi possono essere un aiuto importante sia per far scoprire il fumetto, che per pagare meno il prodotto. La Marvel (editrice di Spiderman e X-Men ndr) si è già mossa in questo senso». Intanto Romics si prepara a celebrare la 10ª edizione nel prossimo autunno. «Dopo un buon 2009 speriamo di festeggiare il decimo compleanno con ospiti straordinari. Avremo un autore giapponese, uno americano e un italiano, più forse un francese».