Proietti: sogno un teatro per bambini
«Prospero è un Amleto senza dubbi», ha commentato Giorgio Albertazzi, che restituirà una versione personalizzata e originale del noto personaggio in linea con la dimensione del mago che manipola la realtà a suo piacimento. Ed è forse in quest'ottica che si è sentito di poter aggiungere parole rassicuranti sull'avvenire della scena italiana: «Più c'è crisi, più c'è teatro, perché è un'arte non finita che vive nel precario», ha dichiarato, forte dei suoi consueti successi numerici. È nel segno dell'ottimismo che riparte la stagione estiva del Silvano Toti Globe Theatre con la direzione artistica di Gigi Proietti: 5 spettacoli, di cui due novità e tre riprese, animano dall'8 luglio il cartellone shakespeariano dello spazio scenico romano che riproduce, nella suggestiva cornice di Villa Borghese, l'originale struttura elisabettiana. Ospite d'onore Giorgio Albertazzi che approderà dal 23 luglio con «La Tempesta», diretta da Daniele Salvo, dopo il debutto all'Estate Teatrale Veronese il 14 luglio. Per Gigi Proietti, che ha lanciato l'idea di realizzare il sogno di futuri eventi destinati ai bambini, «se quando c'è crisi il teatro dà il meglio, allora non sappiamo davvero cosa augurarci!». Il Globe Theatre si connota comunque come un'oasi felice: dai 22 mila spettatori del 2005 è passato agli oltre 36 mila dello scorso anno, auspicando una stagione più lunga per ottimizzare i costi e trovare sinergie con altri meccanismi di produzione, secondo le intenzioni della famiglia Toti che ha donato questo edificio specialissimo alla città. Nonostante le critiche di Proietti riguardo ai rumori che disturbano gli spettacoli del Globe: «In quella specie di discoteca all'aperto, lì a Valle Giulia, nelle varie manifestazioni estive, facciano ciò che vogliono ma almeno dopo la mezzanotte, quando noi abbiamo finito lo spettacolo. Mi sembra inutile far cominciare questi "tum tum tum" presto la sera, tanto si sa che i giovani vanno all'una di notte in discoteca». L'inaugurazione è affidata dall'8 al 18 luglio a «I due gentiluomini di Verona» con traduzione e adattamento di Vincenzo Cerami, musiche di Nicola Piovani e regia di Francesco Sala. A seguire «La tempesta», già citata e molto attesa dai romani, e poi tre proposte che hanno superato brillantemente la prova del pubblico in passato. Torna dal 4 al 13 agosto e dal 18 al 22 agosto «Molto rumore per nulla» con traduzione, adattamento e regia di Loredana Scaramella; si replica dal 25 agosto al 5 settembre «La bisbetica domata» firmata da Marco Carniti e la chiusura spetta, dall'8 al 19 settembre, al «Sogno di una notte di mezza estate» allestito da Riccardo Cavallo.