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Napolitano: «Grande, simpatico partenopeo»

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Ilrimpianto per la morte di Aldo Giuffrè unisce Nord e Sud, politici e attori. Il presidente Napolitano parla di Giuffrè come di «figura di rilievo della scuola teatrale napoletana e personalità di particolare simpatia e grande correttezza nella vita pubblica e privata». E Luca De Filippo, che Giuffrè ha conosciuto da bambino, quanto calcava i palcoscenici con il padre Eduardo, commenta: «Mi dispiace dal punto di vista umano, naturalmente; ma mi dispiace moltissimo anche da un punto di vista artistico. Con lui se ne va un altro pezzo fondamentale di quella generazione di uomini di teatro, che ancora oggi restano il riferimento costante per noi che facciamo teatro». Ombretta Colli, attrice e senatrice del Pdl, definisce Giuffrè, con il quale ha lavorato, «gigante assoluto del teatro italiano. Con il suo volto drammaticamente espressivo e la sua bravura riusciva a risaltare e ad emergere anche quando non recitava in ruoli da protagonista». Per Napoli parla il sindaco, Rosa Russo Iervolino: «Una maschera dalle infinite espressioni».

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