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Molto rumore per nulla: con "A-Team" la guerra si trasforma in commedia

I nuovi protagonisti di A-Team

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Liam Neeson se lo sogna di essere simpatico come il compianto George Peppard, ma come attore è decisamente più bravo e così i conti sono pareggiati: arriva oggi nei cinema di tutta Italia «A-Team», filmone d'azione made in Usa basato sulla strafamosa serie di telefilm degli anni Ottanta. Ormai i vecchi miti della televisione si sono tutti trasformati, in un modo o nell'altro, in successi del grande schermo: ha fatto scuola «Mission: Impossible» che, dal 1962, è volato negli anni '90 diventando una delle più famose e ricche saghe cinematografiche di tutti i tempi. A ruota sono seguiti «Hazzard», «Starsky & Hutch», «Miami Vice», fino ai più recenti (sia i film che i telefilm) «X Files» e «Sex and the City». Comunque sempre ben accolti dal pubblico. «A-Team» con Neeson (quello di «Schindler's list») che ha preso il posto di Peppard (quello di «Colazione da Tiffany», scomparso nel '94), è fedele allo spirito televisivo originale. A parte il trionfo di effetti speciali, che comunque erano, rapportati all'epoca, il punto di forza della serie, il film di oggi ripropone guerra, violenza ed esplosioni come fossero quelli delle comiche. Insomma è una «commedia thriller» che regala allo spettatore, oltre all'avventura, anche parecchie risate. Il film distribuito dalla Fox, uscito negli Stati Uniti la scorsa settimana, è tanto, tanto, tanto piaciuto agli americani che l'hanno subito fatto balzare al secondo posto della classifica dei film più visti, alle spalle del remake di «The Karate Kid» (da noi arriverà a settembre), il che dimostra anche che l'estate il pubblico apprezza i film «leggeri». «A-Team», con un costo di produzione attorno ai 110 milioni di dollari, in pochi giorni di programmazione ne ha incassati più di 47 e già c'è chi ipotizza un secondo episodio. Il film racconta di un gruppo di militari super-esperti dell'esercito che si trova improvvisamente trasformato in una banda di fuorilegge. I bravi soldati saranno accusati di terribili reati. Non per questo perderanno il loro buon umore e la loro disponibilità a dare una mano al prossimo, diventando una specie di organizzazione segreta impegnata a risolvere situazioni difficili tra esplosioni, smitragliamenti e scene isteriche dell'«orco» (ma buonissimo) di turno: Barracus, che in tv era interpretato da Mr. T e oggi è (con un taglio di capelli analogo) Quinton «Rampage» Jackson. «A-Team» la prossima settimana sarà sul podio dei film più visti in Italia come negli Usa? Se sì vuol dire che i gusti del pubblico, come tante altre cose, sono ormai globalizzati.

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