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L'estate si trasferisce a Ponte Milvio

Piazza Ponte Milvio invasa dal traffico e dalle persone

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Dai libri di storia sappiamo che fu il luogo dove avvenne la storica battaglia tra Costantino e Massenzio. Grazie ai libri di Moccia si è trasformato, da qualche anno, nel luogo prediletto dagli innamorati per scambiarsi promesse d'amore eterno, attraverso gli ormai famosi lucchetti. Ponte Milvio, d'estate, è il luogo di ritrovo prediletto di Roma Nord, che qui si incontra, beve un cocktail nei tanti all'aperto o balla nei locali alla moda. Dopo il grande successo dello scorso anno, con oltre 800.000 partecipanti, torna la manifestazione «Ponte Milvio Estate», che fa parte del ricco carnet dell'Estate Romana. Per la seconda edizione gli organizzatori ripropongono la formula che lo scorso anno ha avuto tanta fortuna, con un mix di cucina, musica e ballo. Quest'anno all'ombra della Torretta Valadier vi saranno due differenti ristoranti: l'«Escopazzo», situato al centro di una suggestiva terrazza sospesa sul Tevere, e lo «Sharm el Sheikh», per gustare la vera cucina etnica circondati da spettacoli danzanti. L'offerta per quest'estate comprende inoltre un bar, un'enoteca con più di 50 etichette di vino e due locali. Chiusa da poco la stagione invernale, il «The Place», lo storico locale di Prati, fucina inesauribile dei nuovi talenti della canzone d'autore romana, proporrà gratuitamente ogni sera, a partire dalle 19 e 30, musica dal vivo con i cantanti più interessanti della scena italiana. Molto originale l'«Ecclesiaste», il cui nome è stato scelto in omaggio a uno dei libri della Bibbia, un'officina artistica a 360 gradi più che un semplice locale. L'idea di un posto «sui generis», nel cuore della movida estiva, è venuta ai cinque soci, tre attori (Gianluca Morini, Giacomo Gonnella e Giorgio Santangelo), un arredatore (Andrea Audino) e un barman-filosofo (Leonardo Imolesi). «Volevamo realizzare una specie di zona franca - sottolinea Gianluca Morini - un luogo sospeso a filo d'acqua sul fiume, quasi metafisico, in cui gli artisti possano esprimersi liberamente e confondersi con il pubblico». Il locale è strutturato su un unico grande spazio di 600 mq, concepito come un set cinematografico, all'interno del quale troviamo una cucina, un soggiorno, un giardino, una sala proiezione e persino un camper d'epoca. Stasera, a partire dalle 21, si tornerà alle atmosfere degli anni Quaranta e Cinquanta del Cotton Club con «Swing all night long!», a cura della dj e ballerina Lalla Hop, che terrà uno stage gratuito di danza a ritmo di charleston, jive, boogie e lindy hop. La serata «Swing», che sarà resa ancora più coinvolgente da abiti e filmati d'epoca, si ripeterà ogni mercoledì sera.

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