Argerich e Glass La passione vien suonando
Nell'Auditoriumdell'Università Cattolica alle 21, la passionale e travolgente pianista argentina Martha Argerich (nella foto) suonerà Schumann in quintetto, nel bicentenario della nascita. Ne eseguirà col suo Ensemble la Sonata per violino e pianoforte op.121, quattro pezzi per viola e pianoforte op.113, i Phantasiestücke per violoncello e pianoforte op.73 e il Quintetto op.44. Il concerto, voluto dalla Fondazione Adriana Panni col sostegno del Comune, concluderà la stagione dell'Accademia Filarmonica. Intanto il massimo compositore americano d'oggi, Philip Glass, il minimalista onnivoro che miscela la classica con pop, jazz, etnica, alle 21 sarà al Parco della Musica Sala S.Cecilia col suo Philip Glass Ensemble, per suonare i capolavori. Suoi. «In the Upper Room» («en première» al Ravenna Festival nel 1986), «Music in 12 Parts» cominciata nel 1971 e finita nel 1974, «Einstein on the Beach» col fantasioso regista Bob Wilson, e non solo. Per una volta non il Glass delle pluripremiate colonne sonore per Scorzese, Peter Weir, Godfrey Reggio, che gli valsero una fama planetaria.