Storia e scuola da sfogliare

Sene parla in «Storia e storie della scuola italiana. Dalle origini ai giorni nostri», di Nicola D'Amico (Zanichelli, pp. 800). Ce ne è per tutti i gusti: i personaggi maggiori - da Gentile a Gramsci alla Montessori - a sono accompagnati da schede riepilogative e chi ha gusto per i dati potrà soddisfare la propria curiosità nella sezione «I numeri della scuola». Ampia la bibliografia per un volume il cui incipit è affidato all'etimologia della parola «scuola». Il termine proviene dal greco skolè: «tempo libero dalle fatiche». I romani dal canto loro usarono per molti secoli, al posto della parola skolè, la parola ludus (gioco) finché Marco Tullio Cicerone non adottò la parola greca e la tradusse con schola. Il viaggio all'interno del mondo fatto di libri, studenti e insegnanti prosegue nelle scuole religiose e in istituti come «La Giocosa» di Vittorino da Feltre. Sfogliando il libro si va avanti fino ad arrivare alla Legge Casati, alla scolarizzazione Novecentesca, alle leggi razziali e alle riforme Berlinguer e Moratti, messe a confronto. Infine non poteva di certo mancare, nella carrellata che racconta come eravamo e come siamo, un riferimento all'attuale ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini.