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Via al concorso con gli strip delle starlette

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Dopo le polemiche politiche (tutte italiane), che hanno suscitato titoli al vetriolo sulla stampa internazionale, il festival di Cannes è finalmente entrato nell'anima del cinema. A cominciare da «Lo strano caso di Angelica», nuova opera del centoduenne Manoel De Oliveira che ha strappato applausi alla pattuglia dei cinefili e la standing ovation della serata inaugurale a Un Certain Regard. Ma se è vero che non c'è Croisette senza starlette, ecco che il direttore Fremaux apre il concorso, a sorpresa e con l'usuale divertisment dei francesi, con un film che mette allegria e curiosità. «Tournée» di Mathieu Amalric vanta la presenza delle autentiche star del New Burlesque, sulla scia dell'antica arte di seduzione femminile che sta ritornando di gran moda in tutto l'Occidente. L'attore-regista francese mette in scena una commedia on the road, dove Joachim (interpretato dallo stesso Amalric), ex produttore tv parigino, a un certo punto si lascia alla spalle tutto, figli, nemici e amanti per farsi una nuova vita negli Usa. Lì incontrerà donne bellissime e sensuali. Ma Joachim torna poi nella sua amata-odiata Francia con tanta voglia di riscatto, accompagnato da una compagnia di ragazze americane di New Burlesque (misto tra strip-tease e cabaret ironico, la cui più famosa esponente è Dita Von Teese). Amalric, noto al grande pubblico per film come «Lo scafandro e la farfalla» e «007 - Quantum of Solace» (dov'era il cattivo Dominic Greene), tra numeri di evocazione felliniana, mette in risalto tutto ciò che la donna moderna sembra aver dimenticato, una femminilità da travestimenti, piume, ciglia finte, abiti colorati e tanti striptease. Con un gruppo di bellezze strabordanti, giovani e meno giovani, farà una tournée in molte tappe fino a Parigi. Il viaggio nella capitale francese lo riporterà dalle sue donne e dai suoi figli, disillusi dall'amore paterno e perciò diventati dolci-amari come il padre stesso. Solo il rapporto tra le artiste alimenterà il fuoco dell'euforia, sino all'appuntamento finale in un albergo a La Rochelle, dove tutti s'incontreranno per l'addio alla tournèe. Simbolo dell'esistenza, fatta di attese realizzate solo a metà, di fragili certezze che lasciano il palco a un'allegria decadente di stile retrò. In questo revival spensierato del New Burlesque, il regista trae spunto dai reportage di una trentenne, Colette, al seguito di questi spettacoli divertenti e oltraggiosi. Dominati da una leggerezza che divide passioni ed emozioni. L'intento di Amalric, di «realizzare un film di fiction pieno di anarchia, disordine, disobbedienza, senza voler per questo trasmettere alcun messaggio», è davvero riuscito. Rendendo omaggio alle attuali dive del Burlesque, tanto in voga di recente, da Dita Von Teese a Vivienne Va Voom e a Tigger, senza dimenticare la prorompente Bettie Page scomparsa solo due anni fa. Oggi, altro tuffo di cinema vero sulla Croisette, con Oliver Stone e Michael Douglas per il sequel «Wall Street», oltre ad Alain Delon e Claudia Cardinale che celebreranno il restauro de «Il Gattopardo».

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