Passioni calienti: e il tango si trasforma in tam tam

La milonga tiene banco all'aperto e gratis, dopo le ventitrè. Avviene il lunedì, sotto i portici di piazza Augusto Imperatore, a fianco del Ristorante Gusto, perfetti nel pavimento di marmo per casché, piroette, movenze di tanguere che sollevano sensuali la gonna. Succede da anni, un tam tam avverte i ballerini, giovani e meno. L'idea è stata di Cesare Magrini, ricercatore e insegnante della danza argentina (tangocontemporenaeo.com). Il quale fa provare la magia del ballo anche allo Ials, ogni venerdì sera alle 21,30. Ma le balere fioccano. L'elenco va da TangOfficina al Tiburtino alla Boca al Salario. Al Villaggio Olimpico il mercoledì musica anni Quaranta a Il giardino del tango. A Monti non può mancare La Milonga dei Serpenti, dove è di rigore il tango classico. Il venerdì è la volta di Tanghera al Quadraro con musiche del dj di Buenos Aires Felix Cerna, oppure al Cascabelito di via Assisi. E nella movida di Ostiense e Testaccio, l'appuntamento nel fine settimana è all'Alpheus o all'Alicetango. In attesa dell'estate romana, quando apriranno le danze negli spazi del Foro Italico, di Villa Celimontana, dell'Isola Tiberina. La guida telematica al tango romano è su www.tangoaroma.com. E non dite, come Enrique Santos Discepolo, che il tango «è un pensiero triste che si balla».